domenica 24 novembre 2019

Un venerdì sera usciremo dall'euro o metteranno le mani nei nostri portafogli per restare nell'euro?

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Per prima cosa vi invito a guardare questo video di Alessandro Barbero:


Poi, se ne avete voglia, guardatevi anche il contributo di un sub-divulgatore sopravvissuto all'estinzione di massa causata dai noti ignobili tradimenti:


3 commenti:

  1. Ciao Fiorenzo sull'argomento della modifica del Mes ti allego la parte conclusiva di un mio lavoro di ricerca sul debito pubblico:

    Ma non basta dal 2011 entra nel nostro lessico comune una parola che mai avevamo sentito prima, lo Spread, un’altra menzogna propalata dalla finanza attraverso il loro braccio operativo che sono i media. Lo spread è calcolato sul differenziale di rendita fra il bund tedesco a 10 anni e l’analogo Btp a 10 anni. Se io riportassi il debito pubblico all’interno del nostro Stato e tornassi ad una sua composizione simile a quella degli anni 80 dove i BTP erano l’ 8.45% il ricatto dello Spread cesserebbe all’istante. Una diversa collocazione del nostro debito non avrebbe nemmeno fatto partire la discussione del Fondo salva Stati, figuriamoci la sua creazione e la sua attuale modifica. Questi sono solo degli effetti di una lunghissima serie di cause, e purtroppo tutto il dibattito pubblico sul Mes, sia dell’informazione tradizionale, sia da quella alternativa è tutta incentrata sugli effetti dimenticando le cause. La bugia sullo Spread è un qualcosa di vergognoso. Ascoltare il video di Nando Ioppolo: Cos’è lo spread?
    https://www.youtube.com/watch?v=hyZgv4BlgCI
    Da il grande Ioppolo, chiudo con le parole di Guido Grossi.
    “Dobbiamo sapere che nel sistema finanziario internazionale ci sono voragine enormi che hanno deciso di coprire, utilizzando il risparmio delle famiglie in giro per il mondo. E siccome l’Italia è uno dei paesi che ha una quantità enorme di queste risorse private e purtroppo diciamo che ci siamo distratti per troppi anni hanno facilità di venire a prendersi queste risorse.
    Nel 2011 Boston Consulting Group che è una multinazionale della consulenza finanziaria, ha preparato un documento: Back to Mesopotamia in cui dice: nel mondo c’è troppo debito privato, non pubblico e non sarà mai ripagato. Non è materialmente possibile. Perché facciamo finta di niente? Però al sistema finanziario questa idea non piace. Ci sarebbe in teoria, la possibilità dell’inflazione: sale l’inflazione e il peso dei debiti mano mano decresce. Ma al sistema finanziario non fa piacere. E allora cosa hanno deciso di fare? Si vengono a prendere il risparmio privato e ci coprono i buchi delle banche, che ti piaccia o non ti piaccia, tanto siamo in democrazia.”

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    1. Caro Mauro, le cose che dici sono note e sviscerate da tempo. Certo, possiamo lamentare che molti che si sono messi alla testa del movimento di popolo di questi anni - e non faccio nomi inutilmente - abbiano glissato su questi argomenti, quando non addirittura attaccato offensivamente chi li poneva, ma resta il fatto che sono cose ormai note e risapute.

      D'altra parte, che non viviamo in un mondo socialista mi pare evidente.

      Ciò detto e premesso, continuando a ripetere che la BCE presta i soldi che crea dal nulla ad interesse etc.. comincia ad essere abbastanza pletorico, almeno tra noi intimi - e questo è un blog per pochi intimi. Bisogna andare oltre.

      Ora andare oltre significa comprendere il vero obiettivo delle classi dominanti, che è ovviamente sempre lo stesso: il Potere. In altri termini, l'obiettivo non è impoverirci in modo fine a se stesso ma appropriarsi di frazioni crescenti di Potere al fine di ri/disegnare un mondo che sia a loro misura. Obiettivo, peraltro, già ampiamente raggiunto. La fase successiva è capire che, una volta vinta la guerra di classe, le élites dominanti hanno la spiacevole tendenza a farsi la guerra senza minimamente curarsi dei danni collaterali che noi dobbiamo sopportare. Credo che la ferocia che vediamo nel mondo ne sia chiara testimonianza.

      Cosa vuoi che importi ai dominanti che il debito monetario, in moneta creata dal nulla e quindi puramente figurativo, non sarà mai ripagato nel suo complesso? Questi signori si stanno facendo la guerra, e questa è la questione davvero importante. E si fanno la guerra perché delle classi subalterne non si preoccupano quasi più.

      La Storia è piena di default monetari, ma poi la vita continua con nuove cordate al potere. La fase che stiamo vivendo è di questo tipo, dunque fare ragionamenti economici ormai non serve più a niente. Da questo punto di vista i giochi sono già fatti, resta da vedere come finirà quando si arriverà al dunque.

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    2. Il "dunque" per quanto riguarda l'Italia è se sono così potenti da imporre un default catastrofico a nostre spese per restare in UE oppure se falliranno in questo sforzo, o in alternativa che a dispetto di tutto le altre classi dominanti europee vogliano tenere il nostro capitalismo kotoniero fuori dalla porta anche se farà tutto quello che è necessario spremendoci fino alle budella. La mia sensazione è che il capitalismo franco-tedesco preferisca tenere il capitalismo kotoniero italiano fuori dalla porta, in una posizione subordinata. Se questa ipotesi è corretta dovremo sopportare anche la beffa di aver pagato per un'ambizione demente, per una scommessa persa in partenza.

      E allora si aprirà, da noi, una resa dei conti. Dall'esito, vista la situazione, temo scontato, e allora ci sarà un'altra macelleria. Non messicana, perché sarà anche peggio: un giorno si dirà "macelleria italiana".

      In Illide queste cose si sanno, sii certo di ciò, ma la sacchetta coi trenta denari è già stata consegnata e la transazione è chiusa. Sai perché Giuda si è impiccato? Credeva di entrare nel Sinedrio, il pollo, per trenta denari.

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