martedì 10 novembre 2015

Chi è?

Manifestazione contro Salvini a Bologna - 8 novembre 2015

Vorrei tanto sapere chi è costui. Vorrei sapere che pensa, cosa studia, da che famiglia proviene. Vorrei sapere se è un proletario, un medio borghese o un figlio di papà.

Sia chiaro: se è un figlio di papà o un medio borghese questo non significa che debba avere torto, così come non avrebbe ragione per il solo fatto di essere un proletario. La cosa più importante è sempre quel che pensa, che visione abbia della realtà.

Perché è andato a manifestare contro Salvini? Perché è contro il capitalismo? Non è contro il capitalismo ma è contro il liberismo? Sarete d'accordo, immagino, sul fatto che i due concetti non sono perfettamente sovrapponibili poiché, sebbene il keynesismo sia una versione soft del capitalismo, non sono la stessa cosa (infatti ci sono due parole diverse).

Manifesta contro Salvini per ragioni morali? Oppure è un patriota che non sopporta le tendenze secessionistiche della Lega? E' andato a manifestare contro Salvini perché costui critica l'euro? O magari perché non lo critica con sufficiente determinazione? Per caso, questo giovanotto vuole uscire dall'Unione Europea?

Vuole più Europa? Un'altra Europa? E' un internazionalista che crede nella rivoluzione mondiale? E' un negriano seguace della teoria delle moltitudini? O considera queste idee "La malattia senile dell'operaismo"?

Certo, uno che va a volto coperto ad una manifestazione e lancia sassi deve avere una buona ragione per farlo! O no?

Mi piacerebbe sapere chi è, cosa pensa, da che famiglia proviene, cosa vuole fare. Vorrei sapere se considerarlo un amico, un nemico o uno che non capisce una minchia. Perché escludere questa possibilità?

Non mi interessa il suo nome, per me può anche chiamarsi Vitangelo Moscarda, ma vorrei proprio sapere se è andato alla manifestazione per ragioni private e personali, comunque rispettabili, o perché ha idee politiche. Giuste o sbagliate che siano, mi piacerebbe conoscerle.

Che poi, se si chiamasse davvero Vitangelo Moscarda, mi sarebbe pure simpatico. Anch'io vorrei essere uno nessuno e centomila.

Anzi, cento miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi.................. .................... ..........................

11 commenti:

  1. Fiorenzo, dai, sarà la solita capra che pensa che il pericolo sia il "fassismo" di Salvini e poi adora Monti.

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    1. Tra l'altro esiste un altro filmato, su FB, in cui si vede il soggetto scagliare pietre. Questa sequenza non compare nel video di Youreporter, e mi domando perché. Autocensura ideologica?

      Non riesco a ritrovare il filmato in questione, ma colgo l'occasione per ribadire che FB fa schifo al cazzo e che un sincero rivoluzionario dovrebbe limitarsi nell'usarlo.

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  2. Altrettanto interessante , cioè da studiare , sull' altra sponda , due pensionati che incontro
    ogni mattina in edicola , poco prima delle 6 , e che domenica scorsa sono andati a Bologna
    a sostenere Salvini , sono convintissimi che la Lega sia un partito di sinistra e non liberista
    e si allei con la destra solo per questioni tattiche e tanto poi si fa quello che dice la Lega ! SIc ,
    Vedi perchè per me anche in economia è importante il discorso sociologico o antropologico .

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  3. Fiorenzo, con la consueta franchezza che penso di doverti, ti dico che disapprovo questo post, il cui significato non capisco.
    Va bene la polemica contro i piddini, va bene la polemica contro gli antagonisti, polemiche che condivido fattivamente in rete, ma qui tu ti presti inconsapevolmente ad un linciaggio personale che serve al sistema che mi sembrava combattessi per rendere sempre più problematico manifestare in strada che solo i piddini possono considerare come farsi una passeggiata cantando e pronunciando slogan.
    Voglio dire che una cosa è polemizzare con l'incomprensibile scelta di codesti sedicenti antagonisti di stare al traino di Salvini, una cosa è criminalizzare un singolo individuo, cosa che la grande stampa fa ampiamente e da cui ritengo che noi dovremmo accuratamente astenerci.
    Allo stesso modo, io potrei andare dietro alla vita consueta di un piddino e prenderne di mira il suo modus vivendi quotidiano, tutte le magagne e le meschinità che ognuno di noi finisce magari inconsapevolmente per commettere.
    Io penso invece di dover tenere strettamente separate le critiche politiche dall'attacco a singole persone sui quali comportamenti e sui quali eventuali profili di rilevanza penale spetta solo alla magistratura intervenire.
    Così, finiamo per mutuare il modo di fare dei nostri avversari politici, e a questo punto almeno io mi dissocio totalmente.

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    1. Le riprese sono "da molte telecamere", e il caso è ormai chiaramente pubblico. D'altra parte se uno parla in pubblico, o lancia sassi in pubblica piazza, compie un gesto chiaramente non privato e personale. Pertanto, così come è lecito domandarsi "chi è quell'oratore che ha detto la tal cosa" lo è altrettanto chiedersi cosa abbia nella testa il giovanotto in questione. Altrimenti poteva starsene tranquillo nel corteo a viso scoperto, e nessuno se lo cagava.

      Mi sembra adulto e vaccinato, quindi può prendersi la responsabilità di ciò che ha fatto: dal farsi bello agli occhi dei suoi amici al chiarire, se vuole che il suo gesto sia considerato qualcosa di più di una minchiata, cos'abbia in testa.

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    2. Sì, d'accordo Fiorenzo, qui non v'è violazione di privacy, ma non era questo il punto che sollevavo.
      Io ti chiedevo perchè ti sei unito alla tendenza dominante e specificamente governativa, di criminalizzare lo stare in piazza, fino a pretendere di controllare i comportamenti di ciascuno dei manifestanti. Seppure tale controllo non viola alcuna norma, mi chiedo se è opportuno.
      Per essere ancora più esplicito, io penso che non sia per niente opportuno.
      Se tu stato non tolleri alcuna anche lievissima violazione delle norme vigenti, fino al punto di acquisire preventivamente documentazione a livello di singoli individui, nella sostanza vieti la dimensione tipica delle manifestazioni di piazza, che non sono necessariamente una passeggiata tra slogan e canzoncine, ma che possono assumere come tradizionalmente è sempre avvenuto, una certa animosità, una certa dose di illegalità.
      In caso contrario, tu condanni le manifestazioni ad essere innocue e quindi inutili, e quindi tendenti a sparire. In questo caso, quale sarebbe la differenza tra uno stato formalmente ancora democratico ed uno esplicitamente dispotico? Entrambi impongono il potere legale, criminalizzando tutto ciò che non avviene secondo i protocolli che il potere ha deciso di imporre.
      Come conseguenza estrema, ciò comporta che ogni forza antagonista (realmente antagonista) si trasformi presto in gruppo terroristico, perchè non potendo protestare vigorosamente in piena luce, si rinchiuderà nella clandestinità e opererà con azioni estreme, perchè trascinata dal potere ad assumere queste caratteristiche estreme.
      Insomma, mi pare che tu ignori le implicazioni di un mondo mediatico che crea il mostro dandolo in pasto ai cittadini, e tanto lo ignori da esserti prestato a fare da cassa di risonanza. Ripeto, secondo me, hai sbagliato, e faresti bene, sempre secondo me, a rifletterci su.
      Le vie delle complicità involontarie al potere sono infinite.

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    3. Il filmato è pubblico e ce n'è almeno uno in cui si vede il giovanotto lanciare oggetti a volto coperto. Dunque tutto l'evento è di pubblico dominio e può essre commentato.

      Nel post non prendo posizione né sul gesto di lanciare pietr, né sull'arresto, che prr altro è stato condotto in modo deciso ma nei limiti della correttezza(almeno a giudicare dalle immagini).

      Nel post prendo atto dell'accaduto e formulo delle domande. Più che legittime, e aggiungo più che interessanti. Ad esempio, potrebbe essere interessante far sapere che gli incidenti sono avvenuti tra manifestanti filoeuristi e forze dell'ordine di un governo eurista. In tal caso si potrebbe dire che si menano tra di loro.

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    4. Sì per il sovranismo, ma in certe menti la sovranità sembra essere prerogativa assoluta della confusione.

      Innanzitutto, le riprese non sono state fatte dalle forze dell'ordine, ma dai manifestanti "amici" del soggetto in questione. Quindi, l'individuo di cui si discorre non è stato "usato" mediaticamente dal Potere, ma caso mai dai suoi stessi compagni e, dunque, da lui medesimo.

      Riguardo al fatto che chi va in piazza travisato in volto per lanciare sassi a qualcuno sarebbe un libero cittadino che esercita il proprio diritto costituzionalmente tutelato di esprimere il dissenso, credo che non valga la pena di soffermersi neppure una frazione di secondo per spiegare la differenza di posizione esistente fra chi pratica questo modo di esprimere il proprio "dissenso" e chi esercita il diritto democratico di manifestare il pensiero sancito dall'art. 21 Cost.

      Al di là di tutto, c'è qui qualcuno che, avendo superato l'adolescenza, crede veramente che simili modalità di esternare l'opposizione al "potere" possano contribuire a costruire un mondo migliore?

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    5. E aggiungo: il fatto che il bersaglio dell'azione "lapidatoria" sia Salvini (ossia un soggetto che fa leva sull'odio di alcuni verso altri e che tale odio fomenta a scopi elettoralistici) non fa di un'azione ispirata dall'odio e politicamente idiota un qualcosa di eticamente apprezzabile e di politicamente efficace.

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    6. Caro Claudio, penso che una dose maggiore di umiltà in questo genere di discussioni sia necessario.
      La politica non è semplicemente un modo di costruire un mondo migliore, anche l'impegno religioso può contribuire a questo, così come ogni aspetto della nostra attività.
      La politica ha di specifico la necessità di confrontarsi col problema del potere, sennò non si può neanche considerare politica.
      Su questo versante, non mi pare che finora si siano trovate risposte alternative ad avere la forza di opporsi alla violenza del potere, di cui pure in quest'ultimo quinquennio in particolare, stiamo sperimentando gli effetti devastanti.
      Siamo nel pieno di una rivoluzione o se preferite controrivoluzione capitalista che ha già cambiato radicalmente la società di cui facciamo parte, stravolgendo allegramente la costituzione fino al punto di imporne una revisione profonda.
      Se la rivoluzione degli avversari non ti ha ancora convinto di come il potere può manipolare le persone e quindi le forme di convivenza esistenti, credo che nulla ti potrebbe convincere.
      Forse è il chiudere gli occhi alla realtà che dovremmo considerare infantile.
      Tu comunque puoi continuare a credere liberamente che cambierai il mondo pigiando alcuni tasti su una tastiera davanti ad uno schermo, ciò è perfettamente consentito, direi anzi incoraggiato, rientra a pieno titolo, assieme alla possibilità di scegliere il colore della propria T-shirt nelle libertà che la nostra società benignamente ci concede.

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  4. L'umiltà non c'entra una fava. Bando alle chiacchiere: se credi che andare in giro a lanciare oggetti contro qualcuno col volto coperto sia un modo efficace per combattere il "Potere" non sei più umile di me ma sei semplicemente fuori dal principio di realtà.

    Una cosa so per centro: molti di quelli che hanno teorizzato o praticato la violenza come legittima reazione alla violenza del "Potere" non hanno costruito niente di positivo per nessuno o sono diventati essi stessi parte del Potere.

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