venerdì 20 novembre 2015

Un diktat

Impongo ai miei pochi lettori la lettura (e la comprensione profonda) di questo magistrale articolo del Pedante:

DEMOCRAZIA DAL BASSO, BASSA DEMOCRAZIA


Va da sé che poi vi interrogo.

Dice: ma che te sei 'mpazzito? No, è che non ho voglia di perdere tempo con quelli più stupidi di me. Il mio livello di stupidità è una soglia invalicabile, al di sotto non voglio scenderci. Quindi, o mi dimostrate che anche voi siete in grado di capire quello che scrive il Pedante (se ci sono riuscito io, che sono al mio livello di stupidità!) oppure fuori dai cabasisi.

Mia nonna me lo diceva sempre: accompagnati con chi è meglio di te.

p.s. grazie a Paolo Marino per la segnalazione.

24 commenti:

  1. Lo avevo letto e volevo segnalartelo anche io.
    Devo dirti che non ne sono entusiasta: al netto della proprietà stilistico espositiva il messaggio del Pedante si risolve in banalità quali la scoperta della democrazia oligarchica ( basta leggere la nostra costituzione per quanto riguarda il vincolo di mandato) e nella tragedia dell' analisi critica di pseudointellettuali moderni che si risolve nella pedante e minuziosa ricerca delle ipocrisie e contraddizioni tra i principi e la loro attuazione pratica.
    Questi pseudointellettuali si guardano bene da esporsi in maniera propositiva ad analoghe critiche da parte di altri, somigliando sempre più a dotti borbottatori, a consumatori di politica, a parassiti ideologici, piuttosto che attori politici.
    Se noti bene non manifestano mai un' analoga lucidità propositiva né si capisce quale sia il loro progetto al di la di vaghe e semplicistiche soluzione che il lettore dovrebbe maturare nella sua coscienza... Neanche lo sforzo o meglio il coraggio di esporsi.

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    1. Ti è sfuggito il motto del Pedante: "Ripetere l'ovvio in tempi di menzogna è rivoluzionario".

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    2. Un passo avanti ( o indietro?) rispetto a Bagnai che invece ritiene che ormai chi ha capito ha capito e chi non ha capito non capirà mai

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    3. Bagnai Bagnai Bagnai, sempre a tirar fuori Bagnai. Che poi, quando ne parlo, non manca mai l'acuto osservatore del blog che mi scrive "c'hai l'ossessione". Eccerto che c'ho l'ossessione, un tipo così mica spunta fuori tutti i giorni!

      By the way, sempre a proposito di Bagnai, lasciami dire una cosa: da un po' di tempo ho ricominciato a provare per lui una certa empatia, e sai perché? Perché gli sta capitando la stessa cosa che è capitata a me e Claudio qui a Frosinone, dove abbiamo sbraitato per anni contro una banda di fetenti che volevano fare "o bisinesse" a spese della città, senza che nessuno ci si filasse, e adesso che i fatti ci danno ragione (ah, come ci danno ragione!!!) gli stessi che cantavano in coro laudi e peana si sono messi a dire le stesse identiche cose che dicevamo noi. Solo che noi, per farci sentire, dovemmo stampare in proprio un giornale (e mai una citazione sulla stampa locale, sebbene gli scribacchini, prima di vergare le loro articolesse, venivano a rifornirsi di notizie da noi)! Oggi che il vento è cambiato costoro stanno tutti i giorni in prima pagina a dire quel che dicevamo noi dieci anni fa!

      Ebbene, a Bagnai sta toccando una sorte simile. Non ci credi? Guarda questo tweet. Ha ragione ad essere incazzato come una biscia!

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  2. E tanto meno servirà esporre l' ovvio se a farlo sarà il pedante con la sua aporia della sineddoche

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    1. "Aporia della sineddoche" me la devi spiegare. Che vo'r di'?

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    2. Ti riferisci all'uso di un lessico troppo "intellettuale", o al fatto che anche il Pedante usa una falsa sineddoche?

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    3. È "italianorum" uno degli espedienti assieme alla costruzione sintattica di tipo gergale ( ha ragione Claudio: è L/C ) tipica di chi non vuole comunicare, nella migliore delle ipotesi, se non parlarsi addosso autocompiacendosi come può compiacersi della sua arte sezionatoria uno sfilettatore di branzini.
      Accompagnati con chi è meglio di te; mi puoi dire per favore cosa avresti da imparare/guadagnare tu da personaggi del genere, anonimi tra l' altro?
      Prova a leggere un tuo qualsiasi vecchio post che magari hai dimenticato e poi prova a rileggere questo anonimo pedante e capirai cosa voglio dire.

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    4. Scusa Ippolito, ma tu cosa rimproveri al Pedante? Il fatto che "ripeta l'ovvio", come programmaticamente dichiara di voler fare, oppure che lo faccia "con stile"? Nel secondo caso, ti faccio amabilmente osservare (io sono tanto carino con te perché mi ricordi la mia "gioventù politica", appena dieci anni fa) che il processo di elaborazione culturale consiste in gran parte in un'attività bovina: il ruminare. Sempre meglio, ovviamente, ma questo è!

      Le idee nuove, veramente e assolutamente nuove, si presentano sempre in forma rozza, e all'inizio sono schernite da tutti e ignorate dai più anche per questa ragione. Poi qualcuno le capisce, le ripete in forma più intellegibile e cominciano a fare i primi passi. Poi arrivano altri "ruminanti", che le affinano e ripropongono con maggiore eleganza... e poi e poi e poi... sempre ruminando diventano senso comune.

      Il Pedante "ripete" idee già note? E meno male! Vuol dire che queste idee stanno vincendo. Ce ne fossero migliaia e migliaia di "Pedanti"!

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    5. Dubito che tu sia un ruminante di seconda generazione, e non stiamo vincendo, anzi con questi qui non vinceremo mai, e se per puro caso, e non per merito loro, dovessimo vincere saremmo nei guai ad aver portato all' egemonia culturale personaggi di tal fatta, che sembrano esser stati partoriti dalla penna del Manzoni.
      Preferisco seguire il dibattito presentato pochi giorni fa su Sollevazione sulla riabilitazione del populismo di sinistra.

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    6. No Ippolito, non te la puoi cavare così. Mettiamo da parte il "grado" della mia ruminanza (ammetto che ho capito alcune cose con un certo anticipo rispetto ai feisbukkari dell'ultima ora, ma questo ha poca importanza) e dimmi: cosa ti dispiace tanto dell'articolo del Pedante? Il fatto che sia scritto bene? Meglio, ti faccio notare, di quanto scriva io, che invece per natura sono più portato ad avventurarmi oltre il confine di ciò che chiamiamo "senso comune"?

      Ognuno ha le sue qualità: ci sono quelli, come me, che preferiscono rompere gli schemi, e quelli come il Pedante che, sebbene più lenti (relativamente: siamo sempre una minoranza) sanno dar forma compiuta alle scoperte degli esploratori.

      Ripeto la domanda: cosa ti infastidisce del Pedante? Il fatto che non dica cose nuove? Forse che dobbiamo essere schiavi della novità? Dell'acuta osservazione cui nessuno ha penZato? Un "vizietto", questo, piuttosto diffuso tra gli analfabeti della politica.

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    7. Secondo me scrivi meglio tu, punto.
      Se devo invidiare qualcuno che sia capace di dar solo alito all' ovvio preferisco invidiare chi in maniera più efficace, con passione e vera arguzia riesce a far capire cose nuove persino ad un cretino come me; preferisco invidiare Fraioli o Illo.

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    8. A dimostrazione del fatto che è importante saper scrivere (e parlare) bene, ti copio&incollo questo commento sul blog del Pedante:

      «forse Vi è scappato il nocciolo della questione: le prposte davvero più votate...

      LO STAFF MERDOSO DI CASALEGIO LE FA PROPRIO SPSRIRE!!!

      ------------

      Il M5S si suicida. Per servire Casaleggio, l’Eurista…

      https://fabiocastellucci.wordpress.com/2015/05/26/il-m5s-si-suicida-casaleggio-eurista/

      La proposta piùvotata in assoluto dagli iscritti è questa...

      ripresentata dopo che la originale (a 5305 voti-stella!) era stata censurata ed ammazzata dallo staff su ordine di casaleggio!

      http://www.beppegrillo.it/listeciviche/forum/2015/06/scappare-da-e-u-r-o-z-o-n-a-necessario-ed-urgentissimo-moneta-so-vra-na-applicazione-m-m-t-rev2.html
      ----------

      Contattatemi che ve ne racconto delle belle sulla "democrazia dal basso" del sito criminale di casaleggio!

      Sono Fabio Castellucci:

      https://www.facebook.com/fabio.castellucci»

      Lo vedi come è scritto? Il Castellucci dice cose sacrosante, ma non sa dirle. La conseguenza è che non viene preso sul serio. Per conferma, vai sul primo link, e leggiti il post.

      Fatto? Hai capito il problema? Il Castellucci è uno di quelli che si lanciano per primi sull'ostacolo... e ci si spiaccica contro. Se non arrivano, dopo di lui, quelli come me o il Pedante (e altri ancora più bravi nel "ruminare"), la cosa finisce lì.

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    9. Comunque, non è neppure vero che i contenuti nudi e crudi del post in questione siano banali. Lo saranno magari per chi segue la "controinformazione" (o semplicemente la "libera informazione"), ma per chi pende dalle colonne del Corriere delle Sera o dalle veline del TG1 si tratta di concetti completamente nuovi e altamente destabilizzanti.

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  3. Già, ma chi sarà mai il Pedante? Io mi sono fatto la convinzione che siano persone diverse, tutte di alto profilo intellettuale, ma diverse (credo che alcuni post siano da far risalire a L.B.C.il cui stile scrittorio, per la verità un tantino plumbeo ed involuto, è inconfondibile; mi sembra anche di avere in un caso riconosciuto fra i bloggher perfino Illo).

    Comunque, non trovo affatto banale il contenuto dello scritto. Esprimere un concetto risaputo è banale lo si esprime con un linguaggio dozzinale, ossia che si limita a comunicare il concetto nudo e crudo. Nel caso in questione non è accaduto questo.

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    1. Che Illo possa scrivere in un blog collettivo, anonimamente, non ci credo nemmeno se lo scrive Maurizio Blondet!

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  4. Ad una lettura piu attenta ( non notturna) si nota già nell' incipit l' uso disinvoltamente indistinto della metonimia analogica con quella omologica, ad esempio tra il significato letterale di democrazia e democrazia come epressione della volontà popolare, peggio ancora mostrare la democrazia come epifania di quelli che egli definisce archetipi mentre sono più semplicemente aspirazioni come ' uguaglianza,la pace etc che storicamente sono stati espressi, propagandati e raggiunti anche in regimi monarchici o addirittura dittatoriali, altro che autologia.

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    1. Non hai un modo meno altisonante per esprimere il concetto? Quale imprescindibile necessità espressivo-comunicativa impone di usuare sintagmi come "metonimia analogica e omologica"?

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    2. A Ippolito piace giocare. Non mettiamoci a litigare tra noi per qualche zuzzurellata.

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    3. Supercazzole, Fiorenzo, supercazzole, ricordo il maestro di tale.arte: Bertinotti.
      Comunque al netto delle supercazzole i concetti che volevo esprimere mi sembrano chiari.

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    4. Scusate, non avevo capito l'intento mascettiano (vds. alla voce "supercazzola")

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  5. Per esser più chiaro la sua è una operazione beceramente nichilista di rassegnazione all' irrilevanza di diversi concezioni omonime (democrazia) della partecipazione e rappresentanza che non si tradurrebbero secondo lui mai in reale espressione della volontà popolare.
    L' inefficacia ontologica di ogni forma di democrazia: siamo di fronte ad un criptofascista che non ha il coraggio di dire apertamente quello che pensa, conculcando nel lettore inebriato dal lessico la certezza che altri sistemi di potere non soffrano delle stesse contraddizioni o ben peggiori.
    Neanche il fascismo aveva rinunciato ad un feticcio di democrazia, qui siamo oltre.

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    1. Inizio a credere che in circolazione ci siano due diversi post dallo stesso titolo de "il Pedante".

      Quello che ho letto io non sostiene che la democrazia è in assoluto inutile e illusoria, ma evidenzia che se alcuni meccanismi cruciali preposti a garantire il collegamento fra volontà dei governati e decisioni dei govenanti non sono idonei a questo scopo (ad es. l'attuale legge elettorale) oppure non sono in grado di funzionare come dovrebbero per ragioni esogene (es. mass media pilotati che non informano o disinformano), della democrazia non resta che il "guscio" esteriore.

      In sostanza, lo scritto parla della situazione che caratterizza le attuali democrazie occidentali, dopo che l'ordoliberismo ha gradualmente provveduto a svuotarle dall'interno di ciò che avrebbe dovuto assicurarne l'effettiva democraticità.

      Ma lo scopo del post in questione, ovviamente, non è quello di richiamare l'attenzione sul suddetto svuotamento in senso generale (se così fosse, esso effettivamente non direbbe nulla di particolarmente interessante), ma è quello di mettere in luce che fra i sistemi di svuotamento sostanziale delle democrazie occidentali vi sono insospettabili e insospettate operazioni politiche - come quella riferibile alla strana coppia formata dall'istrionico taetrante e dall'algido cibernetico - che ingannevolmente proclamano e appaiono voler andare nella direzione diametralmente opposta di un rafforzamento della democrazia sostanziale.


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    2. Si fondamentalmente hai ragione tu, la tua lettura è corretta.
      La mia probabilmente è solo istintiva diffidenza dettata da alcuni dettagli che ho colto tra le righe.

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