In estrema sintesi la differenza tra la Costituzione italiana del 1948 e i trattati europei consiste nel fatto che la prima pone al vertice degli obiettivi dell'azione dei governi la piena occupazione, e solo in seconda battuta il controllo dell'inflazione, mentre i secondi invertono l'ordine di queste priorità.
Si tratta di una questione assolutamente fondamentale e dirimente. Trattandosi di un ordine di priorità tra due obbiettivi autoescludentesi, perché perseguire l'uno significa penalizzare l'altro e viceversa, ne consegue che la Costituzione del 1948 e i trattati sono incompatibili.
Non c'è altro da dire, non ci sono discussioni, non ci sono sofismi che tengano. O la gatta è incinta oppure non lo è. Mezza incinta non si può.
Stando così le cose è ovvio che, nel giudicare l'azione del governo gialloverde, la prima domanda che dobbiamo porci è se il suo orizzonte strategico sia quello di recedere dall'Unione Europea ovvero restarvi. Nel secondo caso tutto ciò che accade, tutte le proposte e tutte le promesse, insomma tutto, non può che essere interpretato nel senso che questo governo continua ad avere come priorità il controllo dell'inflazione, e dunque che il lungo confronto con la Commissione è una trattativa e non uno scontro. Una trattativa per rimanere nell'UE a condizioni migliori, ma pur sempre una trattativa.
Alla luce di quanto affermato, che non è contestabile perché carta canta, appare singolare la posizione di sostanziale appoggio al governo gialloverde più volte esternata dagli amici del blog Sollevazione. Tale posizione può essere spiegata col cedimento alle lusinghe delle sirene di Bruxelles, ovvero con l'ipotesi di un grave errore politico, sebbene in buona fede, dei nostri amici. Oppure, ipotesi del terzo tipo, i nostri amici sollevatori sono a conoscenza di cose di cui noi, che da anni ci interessiamo del problema, né il popolo tutto, abbiamo il minimo sentore.
Il tempo chiarirà ogni cosa, ma è anche possibile che il vero giunga troppo tardi, quando il danno sarà fatto. Oddio! non è che cambi molto visto che noi sovranisti costituzionali - aka patrioti - siamo quattro gatti, ma certo non sarebbe una bella figura. E tuttavia gli amici sollevatori insistono. Forse hanno, o credono di avere, notizie di prima mano che li rassicurano. Magari è questa la ragione per cui il compagno Bagnai, solitamente reattivo ben oltre il giusto, ha taciuto con Calenda allorché questi gli ha detto:
Ciao Fiorenzo per l'unione europea la stabilità dei prezzi significa il controllo dell'inflazione al consumo, non certo l'inflazione speculativa dei cespiti. Infatti Draghi ha stampato oltre duemila miliardi e l'inflazione ai consumi è rimasta sotto il 2%, mentre si sono inflazionati i prezzi degli assets. Insomma nel capitalismo moderno, bisogna contenere il denaro dei poveri per consentire che il denaro dei ricchi cresca all'infinito.
RispondiEliminaAvere adottato l'Euro ha anche un'altra implicazione: avere sottratto dal controllo democratico del Popolo il monopolio della creazione di moneta per poterla regalare al sistema finanziario privato. Insomma abbiamo dato a quest'ultimo la possibilità di decidere per noi cosa produrre, quanto produrre, per chi produrre, dove produrre. Abbiamo regalato alla finanza la possibilità di espandere l'economia, ovvero di restringerla. In pratica gli abbiamo regalato il potere di vita e di morte degli abitanti di questo pianeta. Per difendere questo immenso potere hanno corrotto tutti, Politica, Accademia, Media Sindacati e quando non basta ricorrono alle maniere forti. Si conosce un potere superiore a questo? Per difenderlo sono disposti a tutto, omicidi compresi, se la corruzione non basta. Tutta la scienza economica insegnata nelle accademie occidentali altro non è che un complesso ideologico per legittimare il furto dei pochi nei confronti dei molti, spacciato come scienza naturale a cui l'uomo non può sottrarsi.
Calenda:
RispondiElimina- La mia filosofia politica è sempre stata quella di negoziare, anche in modo duro, con Bruxelles, per ottenere maggiore flessibilità; la sua filosofia politica, fino a prova contraria, è stata quella di uscire dall'euro, cosa che si è rimangiato bellamente dopo tre secondi che stava al senato -
Bagnai: - Mi perdoni...-
(minuto 29) https://www.raiplay.it/programmi/mezzorainpiu/stagione2018-2019/puntate
Dispiace aver avuto La faccia che si rabbuia prima di essere asfaltato, gli occhi sgranati mentre farfuglia "sono tutte cavolate...mi dia del lei"
La cosa che mi colpisce, oltre al passaggio che hai segnalato, è come sia cambiato Bagnai. Irriconoscibile, e non sto parlando di invecchiamento.
RispondiEliminaGuarda qua: In viaggio con Goofy (parte I - Moneta o squilibri commerciali)
Non so che dire, sono strabiliato.
Vederlo così arrendevole e senza argomenti sostanziali mi lascia basito, anche se a dire il vero il personaggio in molti casi è stato arrogante fino all'indisponenza nei confronti dei deboli e sempre molto compiacente con quelli che lui riteneva forti.
RispondiEliminaDal 2011 il trio BBB ci ha insegnato che l'uscita dall'euro era una condizione necessaria ma non sufficiente per non far naufragare il nostro Paese. Inoltre il giurista dei tre ci ha sempre detto che la UE altro non è che un trattato di libero scambio e i trattati non si possono cambiare, o li rispetti o li stracci in quanto sono venute meno le condizioni per cui li hai firmati. Per fare un esempio di trattati stracciati da chi ci fa la morale, ( Germania) basta ricordare l'invasione del Belgio neutrale del 1914 e l'invasione dell'Unione Sovietica nel 1941. Loro sono in una maggioranza di governo che dice di voler modificare i trattati, ma temo che a Bruxelles, avranno la stessa arrendevolezza del personaggio in questione.
Purtroppo questi personaggi stanno facendo più danni dei piddini, in quanto stanno proseguendo la stessa politica, ma hanno totalmente disarticolato la nascente opposizione a questo sistema.
Aspetto ancora la separazione delle banche commerciali da quelle d'affari, costo zero, la nazionalizzazione di Unicredito e Banca d'Intesa, così ci riprendiamo anche Banca d'Italia e una diversa gestione del debito pubblico; i primi provvedimenti che non costano nulla sono l'eliminazione delle aste marginali e un sostanziale aumento dei soggetti istituzionali che partecipano alle aste di collocamento ecc. ecc. ecc
"Purtroppo questi personaggi stanno facendo più danni dei piddini, in quanto stanno proseguendo la stessa politica, ma hanno totalmente disarticolato la nascente opposizione a questo sistema"
EliminaLa cosa è evidente da anni, ma pochi hanno voluto aprire gli occhi. Salvo una minoranza, nel mondo degli anti euro è prevalso un atteggiamento di delega passiva nei confronti di un gruppo di signorotti che potevano esibire dei "tituli", peggiorato inoltre da un inconfessabile sentimento di inferiorità. Costoro hanno fatto leva su ciò per imporsi e chiudere la bocca a chi aveva "zero tituli". Solo chi ha avuto fiducia in sé stesso è riuscito a salvare la propria indipendenza di pensiero, ma si è ritrovato quasi isolato (anzi, per molto tempo del tutto isolato). Ti faccio un esempio.
Scrive Bagnai nel suo ultimo post: «Le metodologie di calcolo del Pil potenziale sono tali da rendere questa misura una specie di media del Pil effettivo (tecnicamente si parlerebbe di "filtraggio" della serie, e chi è addentro sa che in Europa un pezzo del discorso è l'uso del filtro di Kalman, usato per depurare dal rumore "ciclico" il segnale "strutturale").»
Non è un mito? Ovviamente hanno abboccato in tanti, anche perché i soggetti pericolosi sono stati sistematicamente allontanati dalla corte del blog col tripudio dei restanti che, in tal modo, vedevano sparire qualche contendente nella gara ad avvicinarsi al Sacro Wate.
Barra Turacciolo è stato più signore ma la sua giravolta, per i contenuti dell'azione culturale-giuridica che ha portato avanti per anni, è stata ancora più clamorosa.
L'unico che abbia salvato la faccia, nel senso che ha agito almeno con un minimo di civiltà politica, è stato Borghi.
Non parlo di altri soggetti, ad esempio Rinaldi ed altri, in quanto ininfluenti.
Aggiungo una cosa che mi ero dimenticato: mentre i primi due sono entrati in politica con la Lega, prima del contratto di Governo ( e non poteva essere altrimenti) che adesso li serve come paravento per giustificare la contraddittorietà con tutto quello che hanno detto per anni e su cui hanno costruito la loro fortuna politica, il terzo è entrato nel Governo con il contratto bello che scritto.
RispondiEliminaCiao Fiorenzo questa tua frase " Non è un mito? Ovviamente hanno abboccato in tanti, anche perché i soggetti pericolosi sono stati sistematicamente allontanati dalla corte del blog col tripudio dei restanti che, in tal modo, vedevano sparire qualche contendente nella gara ad avvicinarsi al Sacro Wate." mi ha fatto riflettere molto.
RispondiEliminaQuando un organismo nascente lo strutturi sul Cesarismo, sul Bonapartismo, sul capo carismatico, involontariamente produci gli effetti della sua disgregazione.
Primo perchè i componenti, chiamiamoli cellule, invece di entrare in risonanza fra loro, entrano in competizione per essere nelle grazie del capo. Insomma a loro insaputa diventano delle cellule cancerogene che aggredisco dall'interno l'organismo sano.
Secondo, perchè sei molto più debole ed aggredibile dall'esterno. E' molto facile distruggere l'immagine di una sola persona, come è molto semplice corrompere il capo carismatico, ovvero se questo è incorruttibile ( cosa quasi matematicamente impossibile) è facile provocare un incidente che ne determina la morte.
Se invece strutturi l'organismo nascente non sul singolo individuo, ma sulla sua totalità, che è qualcosa di più e di diverso della semplice somma dei singoli, allora questo corpo cresce sano con i giusti anticorpi per difendersi dai nemici interni ed esterni.
Più volte in privato con Barra Caracciolo ho sostenuto che l'unica utilità che avevano tutto questo fiorire di conferenze, era quella di promuovere l'immagine degli oratori, ma nulla avrebbero contribuito alla nascita di un partito politico e nemmeno di un'associazione culturale diffusa sul territorio nazionale. Già nella conferenza è insito un muro insormontabile: da una parte il palco, dall'altra la platea. Se dovevamo vederci non ci doveva essere ne palco ne platea e tutti dovevano essere incentivati a dire la loro, senza paura di dire delle stronzate, tanto non sarebbero mai riusciti ed eguagliare quelle che dicono i tuttologi nei media. Se veramente volevano essere utili al Paese, quelli che avevano più "titoli", dovevano favorire la nascita diffusa di gruppi di lavoro in tutto il territorio nazionale. Questo discorso vale anche per tutti quelli che oggi organizzano continue conferenze ( divisione palco e platea) per dare consigli al Governo, come se i Bagnai, i Borghi e i Caracciolo quelle cose che dicono non le sapessero. Sono li per essere cooptati anche loro, ma così non saranno mai utili alla nostra comunità.
Scusa Fiorenzo dimenticavo una cosa: combattere il Liberismo o Neoliberismo o Ordoliberismo, con l'Individualismo metodologico, è la più grande contraddizione di cui sono vittime la quasi totalità dei sovranisti o presunti tali, nonostante i loro Titoli.
RispondiEliminaIn effetti Bagnai, che con l'UE evita lo scontro, con me si scontrò duramente (e definitivamente) proprio sulla questione dell'individualismo metodologico perché io gli proposi (dietro sua esplicita richiesta) un modello di divulgazione che, più tardi, ebbe a definire "fraiolismo metodologico". Nel merito, a proposito di come far conoscere il Tramonto dell'euro, gli suggerii di formare un gruppo di una cinquantina tra i migliori frequentatori del blog, per poi organizzare una presentazione del libro in simultanea in tutta Italia. Lui sarebbe stato solo uno dei cinquanta, ovviamente nella sede più prestigiosa.
EliminaNon so come sarebbe finita, sia per lui che per noi, se mi avesse dato ascolto, ma di una cosa sono convinto: si sarebbe divertito molto di più e oggi non avrebbe la faccia da cane bastonato e depresso che si ritrova.
In compenso è senatore.
Mi chiedo se un progetto del genere non possa essere fatto adesso, ovviamente non con B. Ma se un gruppo di sovranisti, come te che ha studiato bene la situazione scriva un capitolo a testa sui vari risvolti, giuridici, economici, sociali, ma con una spiccata vocazione divulgativa, cioè prendere per le corna i problemi reali della gente che dipendono dalle scelte macroeconomiche, potrebbe forse rilanciare un certo attivismo. Potresti pensarci?
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