sabato 22 dicembre 2018

Hanno mentito agli italiani o sono dei complottardi?

Sono intervenuto così in un commento sul blog sollevazione:

«Difficile rispondere agli anonimi che commentano gli articoli di questo blog in gran parte scritti da altri anonimi, ma in questo caso la risposta alla domanda "ma voi al posto del governo cosa avreste fatto?" è facile: quello che è stato promesso in campagna elettorale!
Si può dire che los sovranaros hanno mentito agli italiani? A voi sembra una cosa da nulla? In democrazia, in una vera democrazia e non in questo simulacro che è la democrazia eurista, è accettabile mentire agli elettori?
Ma cerrrrto! Basta abituarsi. Bè, io non mi ci sono abituato

In effetti la ragione di fondo dell'irritazione di noi sovranisti nei confronti del governo sovranaro gialloverde è tutta qui: hanno fatto campagna elettorale all'insegna di una contrapposizione di sistema all'UE, per poi accettarne la grammatica politica tutta incentrata sul rispetto delle regole di bilancio necessarie alla conservazione dell'euro. Se a ciò si aggiunge il fatto che non hanno battuto ciglio quando i giornaloni hanno cominciato a chiamarli "sovranisti", pur sapendo benissimo che appropriandosi di questa etichetta avrebbero tagliato l'erba sotto i piedi di noi veri sovranisti, che abbiamo il legittimo diritto (si spera) di proporre una reale alternativa di sistema a quello eurista, il cerchio si chiude. E se è vero, come €$$I? stessi dichiarano, che non hanno alcuna intenzione di uscire dall'UE, allora è del tutto evidente che i sovranari hanno mentito agli italiani. Resta, è vero, la remota possibilità che €$$I? siano dei complottardi che stanno progettando l'uscita dall'euro un fine settimana e, a tal fine, celiano perché è così che si fa in questi casi. Se ciò dovesse mai accadere allora sarò il primo a chiedere scusa, ma certo non possiamo vivere nella speranza che le cose stiano così.

Dunque è giusto e opportuno che chi vuole uscire dai trattati europei faccia sentire la sua voce, anche polemizzando aspramente con chi dichiara apertamente di voler restare ed è in ciò supportato da una marea di sostenitori che hanno anche bisogno di continuare a credere, per non dover riconoscere a sé stessi di essersi fatti infinocchiare.

Quel che è certo è che, se i sovranari hanno davvero intenzione di fare ciò che dichiarano di voler fare, cioè restare nell'UE dopo aver mentito agli italiani, allora sono nemici ancora peggiori dei piddini, ai quali almeno possiamo almeno riconoscere l'attenuante della coerenza tra azioni e parole. Col più che legittimo dubbio su questa new entry, tal Dario Corallo, che si esprime come un vero sovranista ma, l'esperienza dovrebbe averci insegnato qualcosa, potrebbe essere l'ennesimo esponente in camaleontica capriola del grande partito liberale che governa l'Italia in regime di monopolio dai tempi del colpo di stato di tangentopoli.

Orbene, quando vedo che sul blog di Sollevazione - sul quale scrivono prevalentemente degli anonimi e viene commentato quasi solo da (altri?) anonimi, essendo noi sovranisti tra i pochi che quando commentano ci mettono la faccia - viene pubblicato il video dell'intervento di tal Alberto Bagnai, non posso non pormi la domanda: i sollevatori sanno cose che noi non sappiamo, oppure si sono messi in scia? Oppure, infine, hanno completamente sbagliato l'analisi dello stato reale delle cose, e dunque in questo momento sono come un pugile suonato?

Perché vedete, se ascoltiamo il Bagnai riuscendo a separare la sostanza di ciò che dice dalla sua indubbia capacità dialettica, quello che resta è che il governo sovranaro è andato a Bruxelles per battere i pugni sul tavolo. Ma i pugni sul tavolo, miei cari, li si batte per restarci, non per rovesciarlo!  E dunque, sempre nell'ipotesi che i sollevatori non siano a conoscenza di misteri che a noi non è dato sapere, il video di Bagnai che essi hanno pubblicato in un post intitolato "NOI STIAMO RESISTENDO", corredandolo di questa simpatica nota introduttiva:

"Tra schiamazzi e accuse d'ogni tipo (poche vere molte false), procede il processo al governo ed alla Legge di bilancio (con tanto di inquisitori improbabili, giudici corrotti e parti civili d'ogni colore), ci pare doveroso dare la parola all'imputato."

Ebbene ciò, dicevo, ci lascia alquanto

PERPLÈTI

C'è un concetto di fondamentale importanza che vorrei ribadire: se i sovranari sono in realtà dei complottardi che stanno aspettando il momento buono per uscire, un fine settimana, dall'euro, allora quando ciò accadrà IO mi prostrerò ai piedi dell' icona di Bagnai - ma anche di Salvini, Borghi e Luciano Barra Caracciolo - profferendo le seguenti parole:

«Mio Illo mi pento e mi dolgo con tutto il cuore dei miei peccati,
perché peccando ho meritato i tuoi castighi,
e molto più perché ho offeso Te,
infinitamente buono e degno di essere amato sopra ogni cosa.
Propongo con il tuo santo aiuto di non offenderti mai più
e di fuggire le occasioni prossime di peccato.
Signore, misericordia, perdonami.»

Ma questo deve prima accadere! Finché non accade non abbiamo altra scelta che credere per fede o dubitare. Ebbene, io dubito. Pertanto la succitata quadrimurti è costituita, oggi per me, da menzogneri individui che hanno predicato una cosa e fatto l'opposto.

Ma anche se fosse vero che costoro sono dei complottardi, resterebbe comunque da discutere il metodo. Ovvero: è meglio perseguire un obiettivo politico dicendo la verità, pertanto costruendo un consenso e una partecipazione reali tra la popolazione, oppure agendo nell'oscurità tessendo trame dalle quali la suddetta popolazione è del tutto esclusa?

Non trovate che, nel secondo metodo, ci sia un pizzico di paternalismo? Cioè quella stessa degenerazione del principio democratico che il Bagnai stesso imputava ai piddini nei suoi primi post? Come mai tutti dimentichi di ciò?

Nota - Oddio, "dimentichi" è un po' troppo, perché basta andare a leggere i nomi dei commentatori sui post vecchi di alcuni anni di Bagnai e confrontarli coi nuovi nomi, per rendersi conto che, in quel luogo, è stata posta in atto una vera pulizia etnica. Non così per Borghi, il quale, da questo punto di vista, è persona onorabile. Un avversario, ma non un avversario che abbia giocato sporco. Nessuno glielo può imputare.

Non si può restare a lungo nell'illusione che i sovranari stiano complottando per uscire (almeno) dall'euro un fine settimana (in tal caso gloria a Illo... alleluia alleluia alleluia) senza prendere in seria considerazione, nella più straottimistica interpretazione, la possibilità della solita compravendita susseguente all'offerta che non si può rifiutare. Dico "straottimistica interpretazione" perché ce n'è anche un'altra: che costoro siano stati gli agenti prezzolati di una raffinata operazione di gate-keeping. C'è bisogno di un colpo di reni, e l'occasione è davanti a noi: le elezioni europee.

I sovranisti devono boicottare le elezioni europee in quanto esse sono la messa in scena di un simulacro di democrazia da parte di un potere élitario, finanziario e industriale sovranazionale che, al fine di implementare un sistema politico che gli consegna il potere assoluto sui cittadini lavoratori, li priva della democrazia reale.

Non importa che non ci saranno partiti sovranisti: come potrebbero esserci d'altronde? Saremmo davanti a un ossimoro, dunque a un'altra invereconda menzogna.

I sovranisti dovranno astenersi dall'andare ai seggi elettorali, cosicché si possa fare la conta, questa volta, dei "veri sovranari". Non lasciamoci incantare, non cadiamo nella trappola: noi sovranisti saremo presenti (lor signori permettendo) a tutte le elezioni nazionali, e solamente a queste!

E poi, scusate, non sarà divertente scoprire che i sovranari non hanno il 60% dei voti espressi, come si illudono, ma meno del 25% sul totale che comprende anche i loro sodali piddini e berluskini? E che tutto il resto del corpo elettorale che si asterrà li guarda in cagnesco, ringhiando?

16 commenti:

  1. Nomen omen: AlberTINA o AlberTINO (O come Option).

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  2. Ciao Fiorenzo ho sempre pensato che i cattolici avessero bisogno dei poveri per poter esercitare la loro virtù caritatevole, mentre i marxisti avessero bisogno dei poveri per poter fare la rivoluzione in loro nome e prendere il potere. Temo che la maggior parte dei sovranari hanno bisogno delle crisi, delle gravi crisi economiche per poter promuovere la propria persona.
    Personalmente abbandonerei la parola sovranista ormai inflazionata, mi richiamerei piuttosto al concetto di recupero della legalità Costituzionale. Il nome del partito potrebbe essere FCI Fronte Costituzionale Italiano
    Buon Natale a te e a tutti i partecipanti del blog.

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    1. Allora, negli anni ci hanno tolto il termine socialista, poi sinistra, poi patria, adesso manco sovranismo possiamo usare. A forza di sottrarre termini dal vocabolario, ce ne resterà uno solo: coglioni.

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  3. No, credo che con il termine incomincino a indicare i sovranari.

    Auguri a tutti gli amici...Post-goofilli...Sarchiapolli...Minolli...

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  4. Caro Fiorenzo scrivo dal cellulare e scrivo da Londra, scusa quindi se ci sono errori di ortografia.
    La mia domanda che ti faccio è ma perché tagliarsi le palle da solo? Se anche fosse del 1% la probabilità che i sovranari stiano complottando perché recitare un mea culpa,che stroncherebbe qualsiasi tuo futuro commento da sovranità ? E poi che senso ha contarsi per astensione invece che per partecipazione diretta alle elezioni europee di maggio 2019? Meglio lasciare i sovranari e i sollevatari al loro destino e lavorare alla costruzione di un movimento sovranità dal basso come molte volte hai chiesto . Cmq polemiche a parte ti auguro Buone Feste e a tutti Buona Vita.

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    1. Buone feste anche a te. Non è molto chiaro quello che scrivi, per cui rispondo in base a quello che ho capito. Ti chiedo: come ti sentiresti se qualcuno se ne andasse sui social a commentare, spacciandosi per te? Ecco, il motivo di maggiore irritazione è proprio questo, perché costoro non hanno mai protestato quando i giornaloni e i media hanno cominciato a definirli "sovranisti", per poi dichiarare pubblicamente che non vogliono uscire dall'UE e, infine, farsi umiliare dalla Kommissionen. Mi sembra evidente che una tale confusione terminologica è un grave ostacolo alla nascita di partiti sovranisti dal basso - ma anche dal centro della società italiana.

      Comunque ne riparleremo. Quanto ai sollevatori non so che dirti, se non che non li capisco più.

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  5. Caro Fiorenzo, anche io mi incazzerei di brutto se qualcuno sui social si spaccerebbe per me. Detto questo rimane la considerazione che dai l'impressione di essere attaccato più al nome sovranità tipo marchio di fabbrica che al prodotto cioè le idee che reggono il nome. Vedo che anche anche Mauro Gosmin ne è consapevole. Cmq non ritengo una buona idea di non partecipare alle elezioni europee di maggio. Ci si può almeno contare e fare un confronto con le elezioni in Italia. Tutto questo nell'ipotesi che ci faranno ancora votare.In sostanza lasciati alle spalle i vecchi rancori e i vecchi blog e dedicati alla costruzione di un vero partito a base popolare.
    Buona Vita

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    1. Caro Gianni, mi dai ragione sul furto del nome ma poi non ne trai le ovvie ed evidenti conseguenze. I gialloverdi non considerano noi sovranisti come possibili alleati, altrimenti delle due l'una: se sovranisti, avrebbero trattato a muso duro con la Kommissionen; se altreuropeisti, lo avrebbero dichiarato in modo manifesto in campagna elettorale.

      Ergo ci hanno sfruttato per i loro fini, che solo chi è fiducioso per natura può illudersi che coincidano coi nostri. Io nacqui fiducioso ma adesso ho una certa età. Penso che morirò bastardo dentro.

      Quanto alle elezioni europee, tu dici che dovremmo contarci. E come, se la scelta sarà inevitabilmente fra europabellaebuona e cambiamol'europa? Contare cosa?

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  6. Caro Fiorenzo posso solo dirti che è urgente uscire dal ghetto. Nella ipotesi che esistano solo le due risposte Europa bella e buona o cambiamo l'Europa,ma non quella di USCIAMO DALL'EUROPA,perché non troverebbe seguito popolare immediato non si può dare addosso a Bagnai e LBC che seguono un filo logico e operativo coerente con le due opzioni che tu ritieni siano le sole in campo.Ma io vedo anche delle forti contraddizioni in te quando citi LBC e Bagnai, alcune volte ne parli come persone che depistando,poi come persone che indossano occhiali verdi, e quindi alla fin fine recuperabili. In sostanza io penso che hai un problema non risolto con entrambi e che ci sia ancora un forte incazzamento non elaborato nei loro confronti. A distanza di pochissimi post ci ritorni sopra. Per me deve essere un problema definitivamente chiuso .Cazzi loro quello che hanno fatto o che continuano a fare. Quindi bisogna che ti concentri solo sui Veri Costituzionalisti,vi potreste chiamare così. Maggio è vicino su quante truppe puoi contare?
    Buona Vita

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    1. Senti Gianni, questa storia che io critico Bagnai (e adesso anche LBC) perché avrei un problema irrisolto è del tutto avulsa da ogni dato di realtà. Si tratta della coda della diffamazione che Bagnai mise in atto nei miei confronti alla fine del 2012 per nascondere la realtà politica di quel dissidio, che poi è venuta fuori in modo lampante. Non hai idea di quanta gente si sia scusata con me per aver creduto alle panzane di Bagnai.

      Quanto alla questione che poni, la domanda che ti faccio è: possiamo noi sovranisti, che vogliamo uscire dall'UE, avere il diritto di esistere?

      Il fatto che certa gente si sia spacciata per sovranista per poi venirci a dire che adesso vogliono cambiare l'europa dal di dentro (dopo aver deriso e insultato quelli che dicevano la stessa cosa anni fa) è una canagliata politica di prima grandezza. E tu, davanti a questa canagliata, vieni a dirmi che io avrei un problema con costoro?

      Ovviamente non ho nulla di personale con nessuno dei due (anche se è vero che Bagnai mi urta con la sua impudenza nel cambiare le carte in tavola) ma questo non significa che non possa affermare, con piena convinzione e alla luce dei fatti, che ESSI, se sono in buona fede, allora non capiscono una beneamata fava.

      E' scritto in qualche testo sacro che Bagnai e LBC abbiano ragione a prescindere? Certo non lo penso io, che litigai con Bagnai senza cedere di un passo e sfidando un lungo periodo di assoluta impopolarità. Io ragiono con la mia testa, e ti ripeto che la stanno facendo fuori dal vasetto alla grande. Indossano, per l'appunto, gli occhiali verdi.

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    2. Quanto al fatto che "ci ritorno sopra", ebbene ciò è inevitabile perché il primo e più grande serbatoio di consensi per noi sovranisti è costituito proprio da coloro che Bagnai, LBC e altri hanno portato in dote alla Lega e al m5s. Dove dovremmo andare a pescare i nostri primi consensi, secondo te? In casa del PD?

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    3. Infine: ce sta o non ce sta che a giorni alterni 'sta ggente me fa girà i cojoni a ventola, e poi il giorno dopo me calmo?

      Resta il fatto che, fino a quando i consensi sovranisti non saranno tornati a casa (cioè in qualche gruppo genuinamente sovranista) oppure fino a quando 'sti soggetti non ammetteranno di averla fatta fuori dal vasino, inevitabilmente il primo obiettivo sarà il recupero del bottino trafugato.

      Portare il consenso sovranista e patriottico in casa di Lega e m5s!!! Non farmici pensare che mi viene un rigurgito. Ladri.

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  7. Caro Fiorenzo,a proposito di favole non mi risulta che i bambini che hanno seguito il pifferaio magico,alias Bagnai,siano mai ritornati a casa.Meglio far conto su quelli che sono rimasti immuni dal pifferaio.
    Fino a maggio i gialloverdi hanno buon gioco poi si giocherà a carte scoperte.Ma la tua previsione che essi alle europee perdano consenso la trovo azzardata.È più facile che non ci facciano votare,oppure creano un caso Matteotti europeo ad arte,con annesso bum bancario tedesco,la famosa banca tedesca con il buco intorno come dice Mazzalai su Icebergfinance.

    Buona Vita

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    1. Io non penso affatto che i gialloverdi perderanno consenso alle elezioni europee, più semplicemente chiedo che i sovranisti sconfessino i sovranari non cadendo nella trappola del menopeggismo. A maggior ragione se siamo pochi e quindi ininfluenti, perché possiamo massimizzare il rapporto coerenza/rischi. Ti immagini se avessimo un peso del 10%? In tal casi dovremmo assumerci una grossa responsabilità per mantenere la linea della coerenza (io comunque lo farei) ma, visto che siamo quattro gatti con lo scolapasta in testa e un mestolo nella mano, come sostengono i signori lasciatecilavorare, allora che ci costa avversarli? Male che va, se i gialloverdi sono davvero la strateGGia buona, ce ne torneremo a casa e staremo zitti.

      Ora immagina invece che i gialloverdi siano il nemico che marcia alla testa della Nazione. In tal caso, chi salverebbe l'onore della Nazione? Hai mai sentito parlare della rosa bianca?

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