lunedì 31 dicembre 2018

La rasatina

La manovra del pueblo approvata dalla Kommissionen prevede, tra l'altro, una rasatina ai coefficienti di trasformazione dei versamenti contributivi dal 1996 ad oggi. Eccola qua, tratta dal sito pensionioggi.it. E' immediato constatare come, a parte un lieve rallentamento nella diminuzione tendenziale dei coefficienti, siamo perfettamente in linea col passato. Grazie al governo del non cambiamento!


Per capire come si usa ecco a voi lo spiegone (valido per la parte di pensione maturata nell'era contributiva, dal 1996 ad oggi).

1) Scegliete l'età anagrafica in cui il signor Mario va in pensione. Facciamo che sia 64 anni.
2) Cercate di sapere a quanto ammonta il montante rivalutato complessivo dei versamenti effettuati. A titolo di esempio supponiamo che esso sia di 170.000 euro, che corrispondono a circa 7000 euro/anno per 20 anni. E qui, anche sul concetto di "rivalutato" ci sarebbe qualcosa da obiettare, ma tirremm'innanz!

Per calcolare la pensione annua - si badi bene: lorda - dovete incrociare l'età a cui il signor Mario va in pensione (abbiamo detto 64 anni) con l'anno in cui lo fa. Ebbene, se riesce ad andarci entro il 31 dicembre 2018 (cioè tra poche ore) può usare il coefficiente 5,159% e la sua pensione annua lorda relativa alla frazione contributiva sarebbe di 8770 euro; se invece riesce ad andarci dal 1 gennaio 2019 deve usare il coefficiente 5,083% e la pensione del signor Mario scende a 8641 euro. La perdita è di 129 euro all'anno, pari all'1,473%. Ovvero 10,75 euro al mese.

E che volete che sia? dicono Salvini e Di Maio, due pacchetti di sigarette al mese, che fumare di meno fa anche bene. Ma se non è niente, allora perché tagliano? Non potevano - almeno - lasciare i coefficienti inalterati visto che sono due pacchetti di sigarette al mese?

Per facilitare il compito a chi, di voi, ha voglia di farsi i conti per conto suo, ho ricopiato la tabella in modo che possiate incollarla in una tabella elettronica.

Età 1996-2009 2010-2012 2013-2015 2016-2018 2019-2020
57 4.720% 4.419% 4.304% 4.246% 4.200%
58 4.860% 4.538% 4.416% 4.354% 4.304%
59 5.006% 4.664% 4.535% 4.447% 4.414%
60 5.163% 4.798% 4.661% 4.589% 4.532%
61 5.330% 4.940% 4.796% 4.719% 4.657%
62 5.514% 5.093% 4.940% 4.856% 4.790%
63 5.706% 5.297% 5.094% 5.002% 4.932%
64 5.911% 5.432% 5.259% 5.159% 5.083%
65 6.136% 5.620% 5.435% 5.326% 5.245%
66 6.136% 5.620% 5.624% 5.506% 5.419%
67 6.136% 5.620% 5.826% 5.700% 5.604%
68 6.136% 5.620% 6.046% 5.910% 5.804%
69 6.136% 5.620% 6.283% 6.135% 6.021%
70 6.136% 5.620% 6.541% 6.378% 6.257%
71 6.136% 5.620% 6.541% 6.378% 6.513%

Battute a parte, quello che mi preme è sottolineare come il governo del NON cambiamento stia seguendo lo stesso trend dei governi a guida piddina/berluskina, nulla essendo cambiato se non una minuscola attenuazione del trend negativo. Nella tabella seguente ho calcolato le variazioni percentuali dei coefficienti di trasformazione nei diversi periodi rispetto a quello immediatamente precedente. Ovviamente il periodo 1996-2009 ha variazione percentuale rispetto a sé stesso di zero.

Età  1996-2009
2010-2012

Berlusconi
2013-2015

Monti
2016-2018

Renzi
2019-2020

Conte
57 0% -6.377% -2.602% -1.348% -1.083%
58 0% -6.626% -2.688% -1.404% -1.148%
59 0% -6.832% -2.766% -1.940% -0.742%
60 0% -7.070% -2.855% -1.545% -1.242%
61 0% -7.317% -2.915% -1.606% -1.314%
62 0% -7.635% -3.004% -1.700% -1.359%
63 0% -7.168% -3.832% -1.806% -1.399%
64 0% -8.104% -3.185% -1.902% -1.473%
65 0% -8.409% -3.292% -2.006% -1.521%
66 0% -8.409% 0.071% -2.098% -1.580%
67 0% -8.409% 3.665% -2.163% -1.684%
68 0% -8.409% 7.580% -2.249% -1.794%
69 0% -8.409% 11.797% -2.356% -1.858%
70 0% -8.409% 16.388% -2.492% -1.897%
71 0% -8.409% 16.388% -2.492% 2.117%

Sorpresa! Quello che ha fatto peggio di tutti è stato Silvio Berlusconi. Mario Monti, se stiamo ai dati, ha corretto alcune aberrazioni introdotte da Berlusconi riducendo il calo dei coefficienti per chi andava in pensione più tardi (dai 66 anni in su) sebbene continuando a penalizzare tutti gli altri. Attenzione però, perché anche qui si nasconde l'inghippo; prendiamo chi va in pensione a 70 anni: secondo voi sono muratori o insegnanti? Poco probabile, forse si tratta di alti dirigenti e funzionari, gente che per staccarla dalla poltrona ci serve il martello pneumatico.

Anche Renzi ha continuato il trend di riduzione, e un'ulteriore aggiustamento al ribasso è stato effettuato dal governo del NON cambiamento, sebbene con un taglio lievemente inferiore.

Per restare all'esempio del lavoratore di 64 anni (il signor Mario), se cumuliamo (in modo aritmeticamente corretto, dunque non con una semplice sommatoria dei tagli) gli effetti degli interventi che si sono susseguiti dal 2010 ad oggi, otteniamo una riduzione del 14%, ragion per cui il nostro signor Mario passa da una pensione annua lorda contributiva di 10049 euro a una di 8641, cioè da 837 euro/mese a 720 euro/mese lordi. Sono 117 euro al mese in meno, 4 euro al giorno.

Considerando che al signor Mario, con gli anni che ha, fumare di meno fa bene, Salvini e Di Maio hanno ragione.

Lo capite perché il senatore Bagnai, quello che una volta voleva spaccare il culo ai passeri, oggi ci dice che il quadro è cambiato e che, nelle mutate(?) condizioni, nell'euro ci si può stare? Certo, a parte il fatto che lui adesso guadagna 15000 euro al mese, ma non vogliamo essere pedanti! La questione vera, macroeconomica, è che buona parte dell'aggiustamento deflazionistico necessario è già stata fatta, e il governo del NON cambiamento si è impegnato a metterci del suo per continuare su questa linea. Al massimo riuscendo a spuntare una decelerazione del processo di deflazione in atto, con la speranza/presunzione di riuscire a convincere i tedeschi a partecipare allo sforzo.

Qualcuno teme che, dopo le europee, possa esserci chiesta una manovra correttiva. Già, perché per quest'anno il deficit previsto e concordato con la Leuropa dal precedente governo del conte Gentiloni sarebbe dovuto essere addirittura dello 0,8%, con un 1,6% al massimo tollerato dalla Kommissionen. E invece l'audace governo del NON cambiamento ha osato fare il 2,04%!!!

Io non ho altro da dirvi, se non che dovete pensare con la vostra testa. Sempre! Vi auguro buon fine anno e vi saluto, ci risentiamo nel 2019. Ma ricordate: il peggior nemico, quello da spedire diritto in Siberia e ai ceppi, è sempre quello che marcia alla testa del corteo e ci si è messo da solo.

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