martedì 3 settembre 2019

L'Italia sia il cimitero dei mondialisti, libertà o morte

La Patria muore sommersa dai tradimenti. Come la città di Roma nel 410 d.c. - 700.000 abitanti che fuggirono davanti a una banda di 40.000 goti guidati da Alarico. Abituati da secoli alle frumentarie, le puttane, i lenoni, i mercanti, i privilegiati, i camorristi dell'epoca se la dettero a gambe abbandonando la città eterna al saccheggio. Ci fossero stati i romani di alcuni secoli prima i goti sarebbero stati fatti a pezzi e le ossa usate per farci il fondo delle strade. Questa è l'Italia di oggi, un paese di vili, di imbelli, di puttane, di venduti, di privilegiati senza spina dorsale. L'ultima speranza è fare appello alle forze creatrici e distruttrici, un appello mistico che evoca il sangue. E' giunto il momento di mettere in gioco la vita. L'Italia sia il cimitero dei mondialisti, libertà o morte.

Vi presento il campione del mondo di tutti i tempi.

8 commenti:

  1. Vabbe', ma questo è un fuoriclasse, come si fa a competere?
    "Europa merda".
    "Vi sfido a trovare un solo mio intervento in cui ho detto Europa merda".
    Inarrivabile.

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  2. Per rinfrancare lo spirito una poesia del toscanaccio Giuseppe Giusti,con una mia lieve modifica per renderla attuale. ( Che il Poeta mi perdoni!)

    IL BRINDISI DI GIRELLA


    Girella (emerito
    Di molto merito),
    Sbrigliando a tavola
    L’umor faceto,
    Perde la bussola
    E l’alfabeto;

    E nel trincare
    Cantando un brindisi,
    Della sua cronaca
    Particolare
    Gli uscì di bocca
    La filastrocca.

    Viva Arlecchini
    E burattini
    Grossi e piccini:
    Viva le maschere
    D’ogni paese;
    Le Giunte, i Club, i Principi e le Chiese.


    Da tutti questi
    Con mezzi onesti,
    Barcamenandomi
    Tra il vecchio e il nuovo,
    Buscai da vivere,
    Da farmi il covo.
    La gente ferma,
    Piena di scrupoli,
    Non sa coll’anima
    Giocar di scherma;
    Non ha pietanza
    Dalla Finanza.

    Viva Arlecchini
    E burattini;
    Viva i quattrini!
    Viva le maschere
    D’ogni paese,
    Le piattaforme e l’ultimo del mese.


    Io, nelle scosse
    Delle sommosse,
    Tenni, per ancora
    D’ogni burrasca,
    Da dieci o dodici
    Coccarde in tasca.
    Se cadde il Prete,
    Io feci l’ateo,
    Rubando lampade,
    Cristi e pianete,
    Case e poderi
    Di monasteri.

    Viva Arlecchini
    E burattini,
    E grillini
    Viva le maschere
    D’ogni paese,
    Rousseau e la Repubblica francese.


    Se poi la coda
    Tornò di moda,
    Ligio al Pontefice
    E al mio Sovrano,
    Alzai patiboli
    Da buon cristiano.
    La roba presa
    Non fece ostacolo;
    Ché col difendere
    Corona e Chiesa,
    Non resi mai
    Quel che rubai.


    Viva Arlecchini
    E burattini,
    E piddini
    Briganti in maschere
    D’ogni paese,
    Chi processò, chi prese e chi non rese.


    Quando tornò
    Lo statu quo,
    Feci baldorie;
    Staccai cavalli,
    Mutai le statue
    Sui piedistalli.
    E adagio adagio
    Tra l’onde e i vortici,
    Su queste tavole
    Del gran naufragio,
    Gridando evviva
    Chiappai la riva.


    Viva Arlecchini
    E burattini;
    Viva Salvini
    Viva le maschere
    D’ogni paese,
    Viva il gergo d’allora e chi l’intese.


    Quante cadute
    Si son vedute!
    Chi perse il credito,
    Chi perse il fiato,
    Chi la collottola
    E chi lo Stato.
    Ma capofitti
    Cascaron gli asini;
    Noi valentuomini
    Siam sempre ritti,
    Mangiando i frutti
    Del mal di tutti.


    Viva Arlecchini
    E burattini,
    Viva Gigino
    Viva i cinque stelle
    Viva Brighella che ci fa le spese.


    Viva Rousseau
    non è un cadeau
    mes amis... adieu





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  3. Su questo blog solo sfide impossibili... ;-)

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  4. Ascoltavo un'intervista su radio radicale, a proposito di schiavismo in Africa.
    Si sosteneva che esso era preesistente sul continente, rispetto all'esportazione nel mondo di carne umana fatta dai bianchi, con tanto di élite locale a cui una classe di mercanti pagava regolarmente le tasse.

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    1. Per portare gli schiavi nei campi di cotone americani i negrieri non organizzavano battute di caccia.
      Generalmente acquistavano schiavi - solitamente provenienti tribù vinte in battaglia da altre tribù - dai capi locali.

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  5. P.S. Ma perché avrò fatto quella associazione? Saranno mai esisstiti mercanti di schiavi che attiravano sovranisti in un recinto per sovranari?

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  6. P.s. se nessuno mi chiede l'associazione che mi ha fatto commentare parlando di schiavismo vuol dire che non solo io vede LBT invitare a entrare in un recinto con un cartello all'ingresso che promette Libertà e Costituzione.

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