venerdì 6 settembre 2019

The goofy connection

Prosegue la riflessione, iniziata con l'articolo "La calda estate", sulla crisi di governo, con un nuovo video nel quale, dopo una mia breve introduzione, do lettura di tre contributi scritti da altrettanti amici, come noi interessati a capire quello che è veramente successo nel corso di questa (per l'appunto) calda estate. La domanda è se sia credibile che Salvini, e tutta la Lega, siano stati così ingenui e sprovveduti da non mettere nel conto l'esito della crisi da essi stessi innescata. Come ho già scritto e detto, sono propenso a ritenere che ci sia, sullo sfondo, la strategia (questa sì vera!) per arrivare all'autonomia differenziata facendola fare al PD e al M5S, piuttosto che alla Lega, in base al noto principio secondo cui gli schizzi di sangue dell'accoltellamento della Patria si vedono meno sul grembiulino fucsia.

Vi segnalo che circola, in proposito, una sorta di teoria tecno-complottista che ascrive la ragione della crisi del governo gialloverde alla guerra per il 5G. Tra i sostenitori di questa teoria ci sono Giulietto Chiesa (LO SCONTRO COLOSSALE TRA POTERI INVISIBILI) e Francesco Amodeo (IL VERO MOTIVO DELLA CRISI DI GOVERNO È LA GUERRA TRA USA (LEGA) E CINA (M5S)).


10 commenti:

  1. La distinzione tra "Salvini cretino" e "Salvini mente raffinatissima" è sottile, solo il futuro potrà darci la risposta; nell'attesa mi convinco sempre più che il proposito dell' uscita dall' euro sia stata tenuta in conto dalla lega tanto quanto la riduzione delle accise sulla benzina.

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  2. Acciderbola, vuoi dirmi che il secondo e ultimo paper internaZZionale del vate, De benza italica, non è stato capito nella sua genialità da quei buzzurri di leghisti?

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  3. Quindi Goofynomics nascerebbe verso la fine del 2011 (essendo stato però preparato tempo prima) perché degli esponenti della Lega, che in quanto liberali sono in tutta evidenza a libro paga di oligarchi capitalisti e della famosa mafia liberale transnazionale di cui la Lega è una articolazione in Italia, avevano precedentemente contattato Bagnai incaricandolo di creare una narrazione anti-euro che sarebbe tornata buona al momento opportuno, diversi anni dopo?
    Arriva a questi livelli il Truman Show?

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    1. Innanzi tutto ho letto dei contributi di commentatori.

      Per quello che ne so io, e ne so abbastanza, Goofynomics parte il 16 novembre 2011, a valle della partecipazione del Vate al convegno "Fuori dall'euro fuori dal debito" al quale partecipò come invitato. E' altresì evidente che ci fu una prima svolta all'inizio del 2013 (sottoscrizione del Manifesto per la solidarietà europea) e una seconda nettissima nel 2014 con l'avvicinamento alla Lega, culminata con l'adesione all'inizio del 2018 e la partecipazione alle elezioni. E' altresì evidente che c'è stato un cambio netto tra la prima fase (2011-2012) la seconda e infine la terza. Le ipotesi possono essere molte, spaziando dal cesto di champagne alla testa di cavallo, fino alla possibilità che il Vate abbia cambiato idea autonomamente. Nessuno lo sa e ognuno può pensarla come vuole, ma è oggettivo che la svolta ci sia stata. Personalmente penso che si sia ritrovato in salotto un cesto di champagne e nel letto una testa di cavallo, e che ne abbia tratto le sue conclusioni. Cazzi suoi. Per me è diventato un avversario politico, particolarmente insidioso proprio per il ruolo svolto tra noi sovranisti costituzionali. E infatti, ancora oggi, molti che dovrebbero stare con noi ancora si illudono che possa venir fuori qualcosa di buono da uno che o ha tradito, o è stato minacciato e costretto a tradire, oppure ha cambiato idea senza chiarire il cambio di fronte, ma anzi tacendolo per portare consenso alla Lega; una delle articolazioni di quello che tu, correttamente, chiami Truman Show.

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  4. Quindi pure quando lui parla, e lo ha fatto anche di recente, di una Guerra dei Trent'anni da combattere e della quale siamo appena agli inizi, oppure del fatto che da questa crisi ne usciremo nel solo modo possibile e cioè riportando le banche centrali sotto il controllo della politica, sta recitando una parte, il Nostro?

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    1. Sta facendo il suo gioco, che non è il nostro, ma il suo e solo il suo. Napoleone IV, come Napoleone I che all'inizio era giacobino.

      Beata ingenuità di massa, credere ai 5s, poi alla Lega... mai a se stessi e alle proprie idee.

      Quanto alla guerra dei trent'anni, fatti un ripassino! Vedrai quanti cambi di fronte. Parigi val bene una messa, disse qualcuno che se ne intendeva.

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  5. Fiorenzo, a me, personalmente, di seguire questo o quel guru pedissequamente non importa proprio nulla :), mi importa solo di raggiungere una più profonda comprensione della realtà, che, come sottolineavi nel recente video in cui citavi Mani Pulite, è estremamente complessa.

    Mi sta venendo un dubbio iperbolico: visto che inizia ad avere discreta visibilità mediatica, pure Thomas Fazi di Nuova Direzione, il quale (almeno attualmente) pare totalmente avverso non all'Euro ma proprio al soprainsieme Unione Europea e anzi all'ulteriore soprainsieme Liberalismo, è ragionevole pensare che sia un futuro uomo da inversione a U, un gatekeeper, un disattivatore del dissenso (nel suo caso il segmento di riferimento sarebbe una certa sinistra dalle idee più vicine al sovranismo) da innescare al momento opportuno?
    Per esempio, perché Fazi sta acquistando visibilità e un Marco Mori no? Sono curioso di capire il metodo fraioliano di analisi di questi fenomeni, e non sono ironico.

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    1. Perché tirare in gioco Fazi? Parliamo invece di te. Immagina di diventare il leader carismatico di un movimento che si oppone a qualcosa di molto importante, ad esempio la riconversione all'elettrico dell'automotive. Secondo te, prima di spedirti una testa di cavallo, gli interessi danneggiati non proverebbero prima a comprarti? Ma tu sei tosto e non cedi, vero? E allora arriva la testa di cavallo: basta una sequenza di foto di una persona a te cara... e tu capisci il messaggio. Ma tu sei cinico, oltre che tosto, e non cedi... ma un giorno i freni non ti funzionano.

      Ogni movimento che abbia un capo carismatico è, per ciò stesso, fragilissimo. Per questo me ne tengo a distanza, e preferisco le orchestre corali.

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  6. Se un leader è davvero carismatico non dovrebbe essere avaro del suo carisma, e saprebbe riconoscere l'importanza, nella sua guida, anche dell'ultimo ma sincero gregario.
    Che poi ci sarebbe da capire se è la qualità del leader a fare quella dei gregari o viceversa.
    Poi che il rapporto tra gregari e leader possa/debba essere strutturato democraticamente è anche positivo nel caso il leader si possa stancare del ruolo o perdere carisma rispetto a nuovi candidabili in quel ruolo.

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  7. Buon pomeriggio dico una mia idea: e se invece si volesse far avanzare ancora di più la Lega visto che ogni atto che arriva dall'Europa e dalla situazione italiana la sta avvantaggiando enormemente, fino all'ultima esternazione del PDR?
    Inoltre quelli che sbagliano, e Salvini adesso viene da tutti indicato come il colpevole di un grave errore, stanno ancora più simpatici!!!

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