La "rete di default"

Sono tornato dopo molti anni sul blog di Beppe Grillo e ne ho letto la settimana #78. Tra le tante incommentabili stronzate, questa mi ha colpito:

«Negli anni ’50 e ’60, la ricerca psichedelica prosperava in tutto il mondo, e il suo uso sembrava avere un grande potenziale in psichiatria, psicologia, psicoterapia e nelle neuroscienze. Solo che le sostanze stupefacenti sono fuoriuscite dalla ricerca e hanno iniziato a essere usate dalla controcultura, e dal movimento che si opponeva alla guerra in Vietnam. In questo bellissimo pezzo Rick Doblin ci parla del futuro della psicoterapia assistita psichedelica.»

Ho così deciso di seguire il link sul "futuro della psicoterapia assistita psichedelica". Eccone alcuni estratti.

«Come funzionano queste droghe? È stato dimostrato dalla moderna ricerca neuroscientifica che le sostanze psichedeliche riducono l’attività in quella che chiamiamo “rete di default” del cervello. È lì che creiamo il senso del sé. È l’equivalente dell’ego, è lì che vengono filtrate le informazioni in arrivo secondo le necessità e le priorità personali.

Quando si riduce l’attività del default, il nostro ego passa dal primo al secondo piano, e capisce di essere solo una parte di un campo di consapevolezza più grande. È simile al cambiamento che Copernico e Galileo hanno prodotto per l’umanità usando il telescopio per mostrare che la terra non era più il centro dell’universo, ma era in realtà qualcosa che girava intorno al sole, qualcosa di più grande. Per alcuni, questo cambio di consapevolezza è stato tra le esperienze più significative della vita. Ma non tutte le droghe funzionano in questo modo.»

Non è stupefacente? Ebbene, il demente che segnala questi contenuti alla sua setta è il signore del blog al quale, nel 2018, il 34% degli elettori ha dato fiducia! Salvo poi, un anno dopo, dare lo stesso 34% ai dementi seguaci di Salvini. Gli stessi, tra un po', riconsegneranno il 34% ai piddini, e il giro sarà chiuso.

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Vorrei dirvi, cari grillini, leghisti e piddini, che io la mia "rete di default" me la tengo ben stretta, ma avviso tutti che le ricerche nel campo del controllo mentale di massa sono molto avanzate, potendo ormai far conto non solo sul tradizionale condizionamento per mezzo della cultura e dei media, ma anche su strumenti di natura fisica come la diffusione di sostanze psicotrope nei beni alimentari, l'inoculazione delle stesse sotto forma di medicine - in particolare le vaccinazioni di massa - e presto le onde elettromagnetiche ad onde ultracorte (il 5G).

Vi ricordo, cari tutti, che se un'arma è disponibile prima o poi verrà usata. Lo so che qualcuno mi prenderà per pazzo, sorprendendosi perché, usualmente, parlo di questioni meno fantasiose, ma vorrei attirare la vostra attenzione sul fatto che in passato ho spesso, per non dire sempre, anticipato i tempi, capendo prima degli altri quello che poi sarebbe avvenuto. Chi mi conosce, come il mio piddino preferito Benny, può confermare, avendolo perfino ammesso qualche giorno fa in una telefonata.

Detto questo, vi prometto che da domani tornerò a occuparmi di questioni più prosaiche, come la politica. Ma ricordatevi di quello che vi dico oggi: gli strumenti di controllo mentale di massa si sono arricchiti con tecniche di intrusione fisica, biologica ed elettromagnetica, le quali si sovrapporranno a quelle tradizionali basate sul solo Logos.

Con questo vi saluto reiterando la promessa di tornare ad occuparmi di questioni più concrete, ma vi ricordo ancora una volta che, per qualche strana ragione, e ormai in viaggio dai sessanta ai settanta anni, che ho sempre "visto" in anticipo quello che stava per succedere.

Fate come cazzo vi pare, tanto io da domani torno ad occuparmi di politica, cioè di cose importanti ma non quanto quello che vi ho appena rivelato in un momento di assoluta sincerità. Non ho infatti intenzione di indebolire la credibilità delle cose che dico, e che una minoranza seppur sostanziosa è in grado di capire, per parlarvi di quello che solo pochissimi riescono a vedere.

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