martedì 26 giugno 2018

La teoria "Fases de un proyecto" applicata ai sovranisti.


Vi ricordo le Fases de un proyecto


  1. Optimismo general.
  2. Fase de desorientación.
  3. Desconcierto general.
  4. Periodo de cachondeo incontrolado.
  5. Búsqueda implacable de culpables.
  6. iSálvese quien pueda.
  7. Castigo ejemplar a los inocentes.
  8. Recuperación del optimismo perdido.
  9. Terminación inexplicable del proyecto.
  10. Condecoraciones y premios a los NO participantes.
Questo pattern è valido anche per l'avventura di noi sovranisti? Proviamo a rifletterci, individuando le corrispondenze tra le diverse fasi e il nostro percorso. Mentre per l'euro siamo già alla fase 5, ma d'altra parte quel proyecto è partito molto prima, l'avventura di noi sovranisti mi pare attualmente alla fase 3: Desconcierto general.

La prima fase - Optimismo general - l'abbiamo vissuta tra il 2011 e il 2012, seguita dalla Fase de desorientación. Questa è stata abbastanza lunga e caratterizzata da molti eventi: la prima polemica con Bagnai innescata da Sollevazione, le discussioni sull'uscita da destra o da sinistra, il tentativo di spingere la base del m5s su posizioni sovraniste, l'irruzione nella discussione delle tematiche proposte dalla mmt, l'arrivo di proposte di monete parallele tra cui quella fiscale, la crescita di prestigio del blog di 48, l'azione disordinata seppur massiva del sito Scenari Economici, la crescita lenta ma costante del FSI, l'estremo tentativo di costruire con la CLN una lista per le elezioni, e molto altro che potrete suggerire nei commenti.

Direi che ci siamo, almeno nelle prime due fasi il pattern funonzia! Altro che l'omotetia suggerita da LBC, questa signori è una correlazione molto più intrigante. Possiamo porci la domanda se, con le elezioni, non siamo per caso entrati nella terza fase, Desconcierto general. Credo di sì, in quale altro modo si può definire il momento attuale? Desconcierto general, ovvio.

Siamo tutti come sospesi e in preda al desconcierto perché non sappiamo cosa farà di serio il governo gialloverde e, ancor più, che senso abbia che alcuni dei più noti personaggi del nostro mondo (anche se uno di essi non si considera tale) stiano in questo governo, e cosa ci stiano a fare. La botta finale, diciamocelo con la massima franchezza, ce l'ha data LBC accettando la sua nuova "proiezione professionale" in qualità di sottosegretario ai rapporti con l'Unione Europea e ponendo di conseguenza il suo blog in stato di animazione sospesa.

Il punto non è solo la domanda se questo governo farà qualcosa di serio, anche perché non voglio sottostimare la nuova postura adottata sulla questione dei migranti e, notizia di ieri, sull'assenza dell'Italia dal processo di costituzione di una forza militare europea di pronto intervento (qui e qui). Una questione, quest'ultima, che deve essere approfondita allargando lo sguardo verso l'orizzonte geopolitico, il cui merito dunque non può essere ascritto, tout court, all'azione del governo gialloverde, ma è comunque un dato rassicurante.

Che il desconcierto sia grande lo dimostrano i siti sovranisti, che appaiono indecisi nell'attaccare con forza il nuovo governo sulla base delle dichiarazioni rese sul futuro della partecipazione dell'Italia all'euro e all'UE, perché la speranza (ma anche il timore dei sovranisti duri e puri, alla Marco Mori per intenderci) è che tali dichiarazioni facciano parte di una precisa strategia di italexit da implementare, ovviamente e necessariamente, nella più assoluta segretezza. Si va dalle opinioni più becere - i nostri eroi si sono acchiappati la cadrèga e basta - a quelle più speranzose, passando per i contorsionismi arditi degli amici di Sollevazione i quali, anche loro, in realtà non sanno che pesci prendere. Nel frattempo ci si dedica alla stesura di articoli polemici verso i soliti piddini, ma ormai è come sparare sulla croce rossa, o a discussioni fantapolitiche sul rossobrunismo. Per fortuna che c'è Calenda, verrebbe da dire, che almeno ci tira d'impaccio strologando cazzate esoteriche su una costituente anti sovranista. Un ossimoro che poteva uscire solo dalla bocca di un confindustriale.

Staremo a vedere. La mia idea è che, per prevedere il futuro, si possa far conto sul nostro pattern, il quale, nella quarta fase, prevede un Periodo de cachondeo incontrolado, cioè un periodo di chiacchiere incontrollato. Dal che si potrebbe evincere che questo governo farà cose contraddittorie, senza fornire una chiara indicazione della direzione strategica su cui si muove. Ci consoli il fatto che tra un po', censura europea permettendo, avremo molti fatti di cui discutere, e dunque i siti e i blog sovranisti riprenderanno fiato. Poi, non dimentichiamolo, c'è Calenda da perculare, con quel nome da detersivo e quella faccia da rappresentante di prodotti per l'igiene domestica.

Se il pattern è valido, e ne avremo presto una conferma o una smentita, si arriverà alla quinta fase - Búsqueda implacable de culpables - che sarà anche quella più divertente. Per i nostri amici, ma anche per noi sovranisti duri e puri, l'esito sarà il trionfo o la gogna. That's all folk.

2 commenti:

  1. Caro Fiorenzo sicuramente ci divertiremo un mondo con Karl Kalenda autore del "fumoso " manifesto comparso sul Foglio del 27/6/2018 . Da uno che prende la tessera del PD, quando questo partito è in caduta libera ,la dice lunga sul suo fiuto politico . Sentenziò "Se il PD si allea con il M5S il mio sarà il tesseramento più breve della storia dei partiti politici».IL poveretto non aveva neanche capito che il PD e di conseguenza la sua tessera gli stava evaporando fra le mani .
    Quindi bisogna avere anche un poco di pietà per lui che confonde il Sovranismo con il Populismo . Ma il divertimento comunque è garantito già da ora . Basta leggere il suo manifesto . Non si è nemmeno accorto di volere costruire una casa partendo dal tetto . IL grande Marx almeno individuava una classe sociale nel proletariato come referente di un progetto politico. Al nostro Kalenda mancano le basi ovvero la base su cui fondare il suo progetto politico. Spero che si sia reso conto di essere almeno un reazionario. "Proteggere gli sconfitti." " Investire nelle trasformazioni, per allargare la base dei vincenti, su infrastrutture materiali e immateriali (università, scuola e ricerca)" Capito? Niente riscatti per i perdenti , ma solo protezione come si fa con minori o minorati. Ma il pezzo più strambo non è neanche che vuole una Italia forte
    con una moneta forte l'eurone , ma l'affermazione " La crisi dell’Occidente ha portato alla crisi delle classi dirigenti progressiste"
    Quando è di tutta evidenza il contrario .Cioè la crisi delle classi dirigenti progressiste ha condotto l'Occidente e in particolare la UE al collasso . Che dici Fiorenzo ci incazziamo come con Marco Revelli o ci scompisciamo dal ridere?
    Buona Vita .

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  2. p.s. Si potrebbe obiettare che Karl Kalenda essendo un uomo di confindustria abbia come classe di riferimento i padroni .Manemmeno questi gli vanno bene.
    "Esiste un altro nemico da battere ed è il cinismo e l’apatia che di una larga parte della classe dirigente italiana. Dai media alla politica, dalle associazioni di rappresentanza agli intellettuali l’idea che ogni passione civile sia spenta e che si possa contemplare “Roma che brucia” con la “lira in mano” godendosi lo spettacolo, è diventata una posa tanto diffusa quanto insopportabile. " Sintetizziamo quindi . Un pezzo di società è esclusa perché vive in"analfabetismo funzionale",(anche i colti si stanno chiedendo che cazzo significhi questa frase che lancia una pietra e ritira la mano ). Un'altra perché veleggia velocemente verso la povertà e i benestanti sono cinici e menefreghisti. Conveniamo quindi che Menenio Agrippa duemila anni fa è stato più incisivo con il suo apologo ?

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