domenica 21 luglio 2019

La congettura eretica e l'immigrazione

La congettura eretica si rende necessaria, in quanto congettura, perché i dati che abbiamo sull'UE, sebbene apparentemente copiosi, sono in realtà generici, incompleti o inesatti. Quello che è reso pubblico, come sempre in ogni trattato internazionale, è solo l'ombra di una realtà che si può rivelare solo in parte, quando non è del tutto oscurata. Questo non è complottismo, ma la base stessa della politica estera. Dovendo tirare a indovinare ho scelto la strada più semplice, quella con meno variabili in gioco, congetturando che l'UE sia solo un accordo tra le Burghesie Compradore y Vendedore nazionali (BCVn) per la costruzione di un mercato unico europeo, nonché per la deflazione salariale in ogni paese secondo i desiderata e i bisogni della sua  BCVn. A tal fine si è costruita un'enorme fabbrica burocratica di stipendi e posizioni apicali sulla quale scaricare le responsabilità che invece sono esclusivamente delle BCVn: ce lo chiede l'Europa!

Vorrei affinare la congettura eretica con l'idea che questo accordo sia totalmente valido solo per gli Stati più importanti, molto meno o per niente per quelli meno importanti, in particolare quelli che sono entrati nell'UE in seconda battuta dopo il crollo del muro di Berlino. In ogni caso, la congettura eretica è assolutamente valida per il terzo paese per importanza dell'eurozona, l'Italia.

Al fine di valutare la fondatezza della congettura eretica è però necessario verificare se essa sia coerente con altri aspetti della realtà diversi da quelli legati alla sola volontà di perseguire politiche deflazionistiche secondo i desiderata e i bisogni di ognuna delle BCV contraenti. Il tema sul quale proverò a condurre questa verifica è oggi l'immigrazione.

Comincio col porvi una domanda: se voi aveste bisogno di 3 operai, ne assumereste 9? Ovvio che no, e ancora: se voi aveste bisogno di 3 milioni di immigrati, ne fareste entrare 9?

E infatti: Germania e Francia, che di immigrati ne hanno già molti, certamente più di noi, non stanno forse chiudendo le frontiere?

Vi faccio una seconda domanda. Chiudete gli occhi e immaginate che non ci sia l'UE, che tutta l'Europa sia ancora e solo composta di Stati nazione, ognuno geloso della propria indipendenza. Secondo voi, una volta che in Francia e Germania fosse stato raggiunto il numero di immigrati ritenuto ottimale, avrebbero accettato di farne entrare altri il cui primo approdo fosse stato l'Italia? Ovvio che no, ci avrebbero detto "sono sbarcati da voi e ve li tenete". E infatti, nel trattato di Dublino, questo c'è scritto, nero su bianco. Il che significa che sull'immigrazione ogni Stato può fare quello che più gli conviene, come se l'UE e l'euro nemmeno esistessero; indirizzo che il trattato di Dublino si limita a recepire, sic stantibus rebus. Perché l'UE e l'euro sono, per la congettura eretica, trattati che normano un mercato unico (l'UE) e trasferiscono lontano dal processo elettorale la scelta di promuovere politiche deflazioniste.

Qualcuno potrebbe obiettare che le ONG che "salvano" i migranti ricadono sotto la legislazione di paesi nordici che fanno parte dell'UE, o hanno navi che battono bandiere di quegli Stati, per poi cominciare a urlare come un ossesso che i francesi maledetti in combutta coi tedeschi (ah, il feroce asse carolingio!) vogliono destabilizzare l'Italia per questo o quel motivo. Va bene, pensatela pure così, magari avete ragione, ma ricordate che sono solo ipotesi. Qui, quello che interessa, è se sia possibile mantenere in piedi la congettura eretica facendone un'altra di ipotesi. Perché, infatti, dovrebbe essere accettabile quella dell'asse carolingio che vuole destabilizzare l'Italia, e non esserlo quella che ipotizza che sia la nostra stessa BCV a organizzare i salvataggi in mare utilizzando qualche Carola di passaggio e un manipolo di ingenui ben pagati e col culo al caldo?

Con l'ulteriore vantaggio, di questi tempi, di fare passi avanti nella reintroduzione delle gabbie salariali per via dell'autonomia differenziata, cioè a dire il sogno segreto nel cassetto della nostra BCV dalla fine degli anni '50 del secolo scorso. Ebbene, l'ipotesi è esattamente questa, che la volontà politica di "salvare i migranti" risieda in Italia, mentre le Carole e i Soros altro non sono che la muleta da sbandierare sotto il naso dei bovini

Per i diversamente ferrati in logica, ricordo che sto parlando di una congettura, resa necessaria dal fatto che i dati reali sull'UE di cui disponiamo sono generici, incompleti o inesatti. Ora, se mi è consentito affermarlo, l'ipotesi dei complottisti alla Kalergi mi sembra abbastanza più fantasiosa di quella cui si deve ricorrere per tenere in piedi la congettura eretica.

Non ho altro da aggiungere: la congettura eretica, giusta o sbagliata che sia, resiste alla prova di coerenza con il tema delle migrazioni. Per oggi è tutto, gente.

1 commento:

  1. Visto che negli anni 90 mi pare che una nave militare italiana non si fece problemi, in barba a UE, diritto del mare, CGUE e al fatto che al governo ci fosse il csx, a speronare e affondare un imbarcazione piena di Albanesi nel adriatico causando molti morti...mentre oggi non si riesce a impedire l attracco a nessuno...mi sembra che la tua ipotesi sia molto più sensata di ogni altra.
    Specialmente di quella che vede Salvini incapace di scrivere o far scrivere una legge che consenta la confisca delle navi negriere

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