sabato 8 giugno 2019

I pezzenti [this item has sensitive content that other users may not wish to see, such as violence or nudity]

La questione Minibot è chiara, come sancisce l'amico Simone Boemio:

Su YT elp pier: "impediranno all'Italia di uscire dall'euro. Chi ha voluto questa europa ha mezzi enormi e può agire anche senza consenso"

ecodellarete: "Caro elp pier sono perfettamente d'accordo con te. Questa tua constatazione spiega anche i riposizionamenti, quando non i manifesti tradimenti, di questi ultimi anni. Passato il periodo in cui sembrava che l'uscita dall'euro fosse cosa facile e imminente, un periodo durante il quale in molti si sono accalcati per posizionarsi in prima fila, adesso ad essere su queste posizioni siamo rimasti in pochi. E guarda caso proprio quelli che, fin da subito, hanno detto che bisognava uscire dall'UE. Gli arrivisti privi di forza morale (perché la battaglia politica è una prova morale) adesso cianciano di minibot. Pezzenti!"

Io comincerei col dire che tutti, ma proprio tutti quelli che, in questi anni, per partecipare a convegni hanno chiesto di essere pagati sono dei pezzenti. Anche quelli che parlano tanto bene signora mia, anche loro. Siccome questo item è destinato ai laureati in archeo-sovranismo non serve che mi dilunghi.

Sì lo so, pensate che sia una posizione troppo dura, ma vi rispondo con le parole di Maurizio Blondet:

«La prova iniziatica. Qualunque altra civiltà dispone  per i giovani uno (o più) metodi accertati  di iniziazione,  che sono il contrario della “protezione” e “risparmiargli le sofferenze”:  i giovani vengono, in modo controllato   –  esposti a sacrifici e pericoli, freddo e fame; vengono lasciati nella giungla o nella steppa –  introdotti in un “altro mondo” pauroso, di privazioni e durezze, di orchi e  draghi  – quello che echeggia nelle antiche fiabe –    fino a che abbiano visioni del loro Protettore supremo (l’angelo custode) o la rivelazione del loro  Vero Nome (segreto) con cui li si chiama nella Realtà.  Più radicalmente, i giovani vengono fatti passare per l’esperienza di morte: la morte iniziatica.»

La cosa che accomuna tutti gli ex-noeuro passati all'altreuropeismo è il fatto di essere tutti figliuoli falliti della media borghesia, nati con tutte le opportunità spalancate davanti a sé che non hanno saputo cogliere, salvo riscattarsi in extremis partecipando al gioco "fuori dall'euro" e "basta euro", grazie al quale sono riusciti, in extremis, a riscattarsi. Ma tutti ben determinati a restare all'interno della classe sociale di nascita e, per ciò, ben disposti ad accomodarsi non appena gli è stata offerta la possibilità di riscattarsi.

Ben altra la tempra di questo operaio dell'ILVA:



Vi chiederete cosa c'entri tutto questo con la faccenda del "nome segreto". C'entra, come ho risposto a elp pier su YT, "perché la battaglia politica è una prova morale" che nella sua essenza ha poco o nulla a che vedere con i grafici e le competenze tecniche. Queste sono importanti, ma solo per chi ha bisogno di capire intellettualmente ciò che è molto più facile sentire col cuore, una verità la cui essenza consiste nelle immortali parole di Buscetta: megghiu cummannari ca futtiri.

Si può partecipare alla battaglia politica in due soli modi: come mercenari o come guerrieri. Per i primi conta "il futtiri", per i secondi "il cummannari". Ora lottare per "cummannari" implica necessariamente l'arte di costruire un esercito, perché l'oggetto della contesa è il potere. Altro che razionalità degli agenti economici!

I soggetti della lotta politica sono le classi sociali e gli stati, e in generale qualsiasi collettività capace di darsi un'organizzazione per il raggiungimento del fine, che è la presa del potere. Ne consegue la necessità di prendere posizione dedicando le proprie energie al suo raggiungimento. Certo, prima di prendere posizione ci si deve chiedere se questa sia giusta o meno, ma resta il fatto che, una volta presa la decisione, l'adesione deve essere completa, salvo un ripensamento il cui prezzo però si deve essere disposti a pagare. Ad esempio riconoscendo l'errore e facendo molti passi indietro. Quelli che, dopo averci ripensato, avanzano di carriera, sono sicuramente dei mercenari.

In battaglia la cosa più importante è sapere che chi è al nostro fianco sarà capace di fare la sua parte. In questo senso, dunque, la lotta politica è una prova morale. Non è facile essere schierati a fianco dei propri compagni mentre il nemico carica urlando, la tentazione di mollare e fuggire correndo a rifugiarsi tra le braccia di mamma è grande, e lo è ancor di più quando il nemico appare invincibile. Ma bisogna resistere, vincere la paura, essere pronti a morire, una cosa che può fare solo chi ha compreso, e accettato e fatta sua l'idea che in questa esistenza nella quale ci siamo misteriosamente ritrovati la cosa che conta non è l'impossibile eternità del corpo ma l'atto di dedicare sé stessi alla scoperta di quello che siamo veramente, il nostro nome segreto. Quel che sarà non deve interessarci. Tanto, nel lungo periodo, saremo tutti morti.

E' la gloria dunque il vero destino di noi esseri umani, non quella che consiste nel passare alla storia - anche questo è effimero - ma la felicità profonda che tutti possiamo raggiungere (se lo vogliamo) per aver tenuto fede alle nostre convinzioni, quelle che abbiamo creduto giuste, che lo fossero o no. Ecco perché ho grande rispetto per i partigiani che sfidarono il fascismo, ma anche per quei giovani che si schierarono per la repubblica di Salò, come pure per i soldati sovietici di Stalingrado e per gli adolescenti dell'ultimo battaglione di Hitler che si immolarono per ciò in cui credevano. Se volete continuo: i difensori di Numantia e quelli della fortezza di Masala contro i romani vincitori, il duca di Enghien fatto fucilare da Napoleone e Talleyrand, Cavallo Pazzo...

Oggi la battaglia a cui molti di noi sono chiamati è quella che vede da una parte i patrioti schierati a difesa della Patria contro coloro che vogliono distruggerla per le più diverse ragioni, dal costruire un governo mondiale a partire dall'Unione Europea fino a quelli che, più razionalmente, vogliono semplicemente imporre il predominio delle élites sui popoli, cioè sulla democrazia.  Io la mia scelta l'ho fatta, voi fate la vostra. Dimenticate i mercenari che si sono venduti, non sono guerrieri e non dobbiamo volerli al nostro fianco.

Vi saluto con un video sul funzionamento dei minibot. Anche in questo caso, senza coraggio non si fa nulla.











3 commenti:

  1. INCREDIBILE. Caro prof, su questo link che Le do... ci faccia un post !! Ecco la prova più chiara https://www.youtube.com/watch?v=0J73lZCeNxg

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sbagli, non hai notato i sorrisini, le gomitatine ed i calcetti sotto il tavolo?

      Elimina
  2. Bel film BRAVEHERT.

    https://www.youtube.com/watch?v=aX4uKUdWP4M

    RispondiElimina