martedì 18 giugno 2019

La grande sostituzione

A proposito della trasmissione "L'approdo" condotta da Gad Lerner del 18 giugno 2019, ospiti Sofia Ventura (docente di scienza delle comunicazioni) e Adriano Prosperi (accademico dei Lincei) sul tema dell'immigrazione, altrimenti detta "grande sostituzione".

6 commenti:

  1. Faccio l'avvocato del piddino: "Eh, vabbé, ma non tutti i territori sono uguali, vuoi mettere le persone di prestigio, sempre disponibili e affabili, che puoi incontrare ai Parioli o a Capalbio rispetto a quelle di Roccacannuccia?".

    Ora non vorrei apparire razzista non facendo rispondere uno di Roccacannuccia, alla domanda su chi invece potresti incontrare lì: "Sto cazzo!".

    RispondiElimina
  2. Ciao Fiorenzo la global class è per una società senza frontiere, dove tutto è merce, comprese le persone, che deve scorrere sul piano liscio del globo senza trovare nessun ostacolo. Se il popolo si oppone, viene etichettato come razzista, ignorante, fascista, egoista. Bene signori, a voi dico che anch'io sono per un mondo senza confini e senza frontiere, per cui aprite i vostri conti correnti, aprite i vostri club esclusivi, fateci condividere con voi i vostri lussi e i vostri agi, togliete le frontiere che ne dite? Guardate che la prima forma di razzismo è il classismo ed è singolare che in una società dove si assiste ad un concentramento di ricchezza senza precedenti, dove si assiste ad un livello di sfruttamento del lavoro senza precedenti, chi beneficia di tutto questo si permetta anche d'insultare come razzisti, chi difende gli ultimi spazi di convivenza civile e gli ultimi brandelli di Stato sociale.
    Per quanto riguarda gli intellettuali, sono aderente alla visione del compianto Costanzo Preve: nella storia sono sempre stati più intelligenti del popolo, ora siamo abitatori di un tempo dove sono infinitamente più stupidi del popolo.

    RispondiElimina
  3. Totalmente d'accordo con te Fiorenzo, vogliamo cominciare a opporci dalla moschea di Frosinone?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La cosiddetta moschea di Frosinone è una delle tante bufale montate ad arte per distrarre. Si tratta in realtà di una piccola casa già costruita ma semi finita, invenduta, che dispone di alcune stanze che possono essere adibite a luogo di incontro degli immigrati di religione islamica che già sono a Frosinone. Ora si tratta solo di decidere se questi immigrati possano riunirsi in un posto noto oppure clandestinamente. Tu che pensi?

      In ogni caso i problemi si dividono in due grandi categorie: quelli che possono essere affrontati e risolti e quelli che non è possibile affrontare e quindi risolvere. Alla prima categoria appartiene la decisione di chiudere o meno i porti, alla seconda quella di mandare via chi già è arrivato. Io sono per la chiusura dei porti.

      Elimina
  4. Sul fatto che sia impossibile mandare via chi è già arrivato, ci andrei piuttosto cauto. In non poche occasioni nella Storia si sono viste svolte che sarebbero sembrate impensabili poco tempo prima.

    RispondiElimina