lunedì 5 agosto 2019

Era il 55 agosto 2019

I tifosi legaioli non lo dicono #alloraBibbbiano! al ministro legaiolo Bosetti (ma anche al ministro 5S Spatafora) che vogliono fare corsi a noi docenti per insegnare la teoria gender?

3 commenti:

  1. Caro Fiorenzo è sempre un piacere vedere i tuoi video. Vedo che ti rendi sempre più conto di quanto la situazione al livello di qualità umana è ormai irreversibile. Oggi un Lenin non potrebbe scrivere un "Che fare?", ma dovrebbe scrivere " Con chi?" La situazione dei Sovranisti Costituzionali e Socialisti è paradossale . Si battono per il ripristino dei diritti sanciti dalla Costituzione,e si accorgono che non hanno più il popolo come soggetto.
    Una casa senza più le fondamenta. Ormai si vive nella migliore delle ipotesi sulle palafitte.Resta però valida la tua idea si combatte per l'onore e per dare un senso alla vita.Qui si aspetta tranquillamente che vadano in porto le autonomie di stampo leghista.Solo chi non ha viaggiato in lungo e in largo per il Sud,e toccato con mano e visto con gli occhi il degrado politico,amministrativo e umano,ora esteso come un cancro anche al Nord si può fare delle illusioni sulla Unità dell'Italia. Ma questo come ho detto già altre volte,non è che un caso particolare della disgregazione dell'Europa .
    Buona Vita

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  2. "non è che un caso particolare della disgregazione dell'Europa".
    Domando a Barbato Gianni: cosa intende per disgregazione dell'Europa? Allude all'organizzazione chiamata UE, all'organismo culturale chiamato Europa, oppure, ritenendo legati i due concetti, allude a entrambe le cose?
    Chiedo di specificare meglio (e lo faccio con pacatezza, non mi interessa provocare, ma capire meglio).

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  3. Caro Andrea,scusa il ritardo nel risponderti,ma ho avuto dei giorni pazzeschi,dove la fiducia nelle persone ha toccato un nuovo minimo.Inoltre fa un caldo pazzesco ho le dita delle mani tutte appiccicose ed è un problema digitare sulla tastiera.
    Quando parlo di disgregazione dell'Occidente mi riferisco alla dissoluzione culturale dei popoli europei.La civiltà occidentale, si è costruita sui valori della libertà e del primato della persona (e della sua dignità) sullo Stato e sulle Costituzioni sulla sacralità della vita e della universalità dei diritti; sul principio di responsabilità e su quello della rappresentanza democratica.La società occidentale contemporanea ha,invece da tempo, rinunciato alla ricerca del significato dell’esistenza, ha abdicato a ogni prospettiva salvifica della vita, ha smarrito il senso del sacro.Il sistema su cui si reggono, ormai, le convivenze occidentali si fonda sul solo predominio della tecnica e della finanza sulla dignità e sulla libertà dell’uomo.L’uomo occidentale, soprattutto quello metropolitano, è schiacciato da una regolazione ossessiva di ogni aspetto della sua esistenza, oppresso da una presenza invadente e pervasiva delle multinazionali, stordito dagli smartphone e inebetito dai social network.L’uomo occidentale è confuso da una girandola vorticosa di informazioni e di notizie, così da disconoscere persino l’istanza più intima della ricerca della verità. Ha sostituito l’affermazione di principi assoluti con un relativismo fiacco e sterile, che rinuncia in radice all’idea stessa della verità.E’ così indebolito da non essere più in grado di sacrificarsi per niente e per nessuno, da ignorare lo stesso concetto di sacrificio, nelle sue espressioni più nobili.L’uomo occidentale non riesce neanche più a immaginare il suo futuro, tanto che non fa più figli, che sono il primo e il più chiaro segno della vitalità di una società. La denatalità impedisce, così, il naturale rinnovamento della vita e delle energie della comunità e ne accelera il crepuscolare e malinconico invecchiamento, in un’agonia senza speranza.Quando l’uomo e la società in cui vive perdono il senso della loro esistenza, rinnegano la loro identità e la loro tradizione, quando il denaro vale più dell’uomo, sembra impossibile scongiurare il collasso del sistema. Saremo quindi CERTAMENTE preda di popoli più vitali.
    Concludo queste mie considerazioni con una battuta di Ennio Flaiano "Io sono un conservatore in una Nazione dove non c'è nulla da conservare".Quindi per il principio di non contraddizione sono anche io un Europeo Decadente, con la differenza dai miei simili ,che ne sono consapevole.
    Buona Vita.

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