domenica 25 agosto 2019

Volete voi credere?


Cosa ha chiesto ai partiti il Presidente Mattarella, lo ricordate? Ha chiesto un governo politico.

Volete voi credere che Salvini abbia aperto la crisi di governo dal Papete, senza consultarsi coi vertici del suo partito e dopo aver atteso due mesi dalle europee, così da rendere problematico il ritorno alle urne?

Ne avete facoltà.

Volete voi credere che sia possibile un governo politico con il PD e il M5S, che avrebbe l'effetto di azzerare il secondo?

Ne avete facoltà.

Volete voi credere che sia possibile una riappacificazione tra Lega e M5S?

Ne avete facoltà.

Al massimo, come mi suggerisce un amico, ci sarà la ridicola retromarcia di Salvini e si farà un governo gialloverde bis senza Conte, al quale sarà addossata ogni colpa. Ma proseguiamo secondo una linea di ragionevolezza, mettendo da parte questa ignobile e vergognosa soluzione.

Volete voi credere che Mattarella indirà nuove elezioni prima della legge di bilancio, così da andare all'esercizio provvisorio e senza nessuna garanzia che, dalle urne, venga fuori una maggioranza politica?

Ne avete facoltà.

Ma se un governo politico non è possibile, cosa può fare Mattarella se non promuovere un governo di transizione che scriva una legge di bilancio coerente con il pilota automatico e poi, forse, indire nuove elezioni?

Dunque, ragionevolmente, ci sarà un governo di transizione che scriverà la legge di bilancio.

Ora domandiamoci: se la crisi non è stata aperta da un colpo di testa di Salvini al Papete, chi e dove ha preso questa decisione? La Lega nei suoi conciliaboli di vertice come passaggio della famosa strategia millantata da Claudio Borghi? Se volete crederlo ne avete facoltà, ma vi prego di considerare un'altra ipotesi.

Possiamo ipotizzare che Salvini, e con lui la Lega, sia stato costretto da qualcuno e/o qualcosa ad agire come ha agito (crisi dal Papete fuori tempo massimo)? Se volete respingere questa ipotesi ne avete facoltà. Io però la tengo bene in considerazione, e mi domando invece: chi, e perché?

Possiamo immaginare che chi ha spinto Salvini ad aprire la crisi dal Papete sia qualcuno che lo tiene per le palle? Sì, ne abbiamo facoltà. E perché lo ha fatto? Questa, a mio avviso, è l'unica e sola domanda sensata.

Perché il governo gialloverde non andava più bene, a dispetto dei mille cedimenti di entrambi i partiti sia sulle questioni veramente importanti (Euro e UE) che su quelle tutto sommato secondarie, giù giù fino alle scemenze totali? Davvero il governo gialloverde stava davvero facendo qualcosa di rivoluzionario su questioni fondamentali?

Nota: Per tentare di rispondere a questa domanda sono scesi in campo i geopolitici, prospettando le spiegazioni più varie. Una di quelle a mio avviso più insensate tira in ballo addirittura gli accordi con Huawei che sarebbero osteggiati dall'amministrazione Trump, e più in generale l'apertura del M5S a quella visione che è ormai nota come via della seta. Tutto è possibile, naturalmente, ma permettetemi di dubitarne.

Più ragionevolmente io penso che questo nuovo governo, che abbiamo definito di transizione, possa essere qualcosa di più, magari non da subito ma in una seconda fase. Infatti, se si andasse al voto dopo la legge di bilancio, mancherebbero ancora 18 mesi affinché i neo-eletti conquistino l'agognata pensione, la qual cosa renderebbe possibili i più arditi scenari di transumanza da un gruppo parlamentare all'altro. Uno scenario ideale per ogni possibile manovra di palazzo (e di ulteriore degrado della vita parlamentare) nelle cui more far passare ulteriori privatizzazioni e cessioni di sovranità, ovviamente ben cucinate e presentate dalla propaganda a reti e social unificati. Quello che è stato definito "governo Ursula".

Pertanto la prima data utile per nuove elezioni politiche sarebbe il settembre del 2020, solo 18 mesi prima, si noti bene, della scadenza del mandato di Mattarella, il quale non potrebbe tuttavia sciogliere le camere negli ultimi sei mesi del suo mandato. Pertanto la data per eventuali elezioni anticipate dovrebbe essere compresa tra settembre 2020 e settembre 2021, oppure si andrebbe a fine legislatura, e cioè fino a marzo 2023. In quest'ultimo caso il nuovo presidente della Repubblica sarebbe nominato dagli attuali parlamentari.

Se una parte importante della partita politica verte sull'elezione del nuovo Presidente della Repubblica, allora l'establishment eurista e filo atlantico avrà le mani completamente libere, potendo scegliere se procedere alla rielezione con gli attuali equilibri parlamentari, ovvero costruirne di nuovi con elezioni anticipate, da tenersi nel periodo settembre 2020-settembre 2021.

Resta una possibilità: che nessuno abbia stretto le palle di Salvini e che la scelta di aprire la crisi dal Papete sia stata ben ponderata dai vertici della Lega. Non è un'ipotesi da scartare, e anzi la ritengo altamente probabile; in ogni caso è il minimo che ci si possa aspettare da un partito liberista e autonomista, travestito da sovranista/populista, che ha bisogno dell'UE per portare avanti le sue politiche. La controprova? L'avremo se e quando vedremo il cosiddetto "governo Ursula" portare avanti, oltre alle privatizzazioni che saranno rese inevitabili dalle ricette deflazionistiche (apparentemente "imposte" dall'europa cattiva ma in realtà richieste dalla borghesia cotoniera italica) anche il processo di autonomia differenziata.

In ogni caso siamo allo schifo più rivoltante, una situazione che richiama alla mia mente questo aforisma di Guicciardini: "Quanto disse bene el Filosofo: de futuris contingentibus non est determinata veritas! Aggirati quanto tu vuoi, che quanto piú ti aggiri, tanto piú truovi questo detto verissimo."

2 commenti:

  1. Non ci può assolutamente essere un governo giallo verde bis senza Conte.Altrimenti il M5S viene asfaltato da tutti i media Travaglio in primis a dire ti sei imputato con Zingaretti e ora fai un favore a Salvini? La strada è una sola si va al voto.Poi ci sono due opzioni.Lega e M5S prendono insieme gli stessi voti del 4/3/2018,ma in modo inverso
    Allora nascerà un governo giallo verde .E Conte non sarà un problema.
    Oppure il centro destra avrà più voti e ci sarà un governo Lega.

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  2. Caro Fiorenzo,le tesi dei geopolitici,
    sono da meditare molto sul serio. È un poco come per comprendere la lotta fra gli stati italiani del medioevo la si deve inserire nella lotta più grande fra il Papato e l'Impero. Se non lo si fa non si riesce nemmeno a capire Dante Alighieri. Ma andando con la mente solo poco più indietro è come se gli Americani non interessava la politica di Moro con il compromesso storico,che apriva le porte del governo al PCI.
    Sappiamo bene quello che poi è successo
    Abbiamo avuto gli anni di piombo.
    In sostanza questa crisi politica si risolverà o con un nuovo governo Lega M5S subito,o con un governo di destra se la Lega sfonda,oppure Lega M5S a parti invertite rispetto al 4/3/2018.
    Buona Vita.

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