martedì 20 agosto 2019

"La tua mancanza di lucidità sta tutta nel camuffare da pseudo denuncia politica un apolitico dissapore personale"


Strano titolo vero? Abbiate la pazienza di leggere.

PREMESSA


Nell'attesa di capire meglio quel che sta accadendo, oggi vi parlo di qualcosa di cui si è capito tutto ma di cui molti nulla sanno perché all'epoca dei fatti erano piccolini (politicamente) oppure sono capre, oppure lavorano per la Bestia.

La Bestia? Ma cos'è la Bestia?

E' la botnet social messa su da Luca Morisi per la Lega. Voi lo sapete, nevvero, che Salvini è onnipresente sulle tv, soprattutto sulle reti mediaset? A titolo di esempio - ma non serve in realtà perché lo vediamo tutti i giorni - eccovi un grafico:


Se la televisione è l'aviazione della Lega, i social sono la sua fanteria. E la Bestia è il corpo di élite di questa fanteria. Luca Morisi, vi dicevo, è colui che l'ha organizzata, ma la truppa è costituita dai fans di B&B, gli adepti.

Da Ilfoglio.it: “Il modo in cui i mass media hanno stabilito una connessione diretta con Twitter ha permesso agli adepti di stabilire una connessione in diretta con i santoni che dibattevano in studio contro i nemici dell’Italia. Borghi e Bagnai sono stati eccezionali, hanno costruito un articolato vocabolario di termini, soprannomi, frasi fatte e argomentazioni preconfezionate che consente agli adepti di affrontare i dibattiti sui social. Ecco perché il loro impatto è tanto forte, appena gli eroi della setta vanno in televisione, e appena qualche personaggio nemico tocca un argomento sensibile, gli adepti scattano all'attacco usando le munizioni confezionate dai guru, lasciando ben poco spazio ai ragionamenti perché spesso gli adepti non sanno neanche di cosa stanno parlando. Non l’hanno capito, si fidano dei guru e tanto basta. Quella dei no euro non è una comunità di pensiero, né politica: è fandom

SVOLGIMENTO


Si dà il caso che io sia nel mirino della Bestia fin da quando questa era una creatura artigianale, il cui funzionamento non ancora ingegnerizzato era assicurato dall'adesione fideistica al personaggio Alberto Bagnai. Una storia che vale la pena raccontare.

Era l'inizio del 2013 ed era appena uscito il Tramonto dell'euro nella cui prefazione l'autore, Alberto Bagnai, mi citava come uno dei due che lo avevano convinto a scrivere quel libro. Una prima lieve imprecisione perché, in realtà, mi ero limitato, durante una telefonata e dietro sua precisa domanda sul "che fare", a suggerirgli di sintetizzare il contenuto del suo blog in un libro divulgativo. In quel periodo Bagnai era un personaggio semi-sconosciuto, noto esclusivamente in ristretti ambienti accademici e senza una particolare credibilità.

In seguito alla sua  partecipazione, decisa all'ultimo momento, al convegno "Fuori dall'euro - fuori dal debito" del 22/23 ottobre 2011 (da me integralmente ripreso in video) era venuto in contatto con un gruppo di persone che dibattevano, già da anni, il tema dell'uscita dalla moneta unica. Tanto per dire, quel convegno era in preparazione da quasi un anno. In quell'occasione il caso aveva voluto che io ascoltassi, quasi per caso, alcune sue parole nel mentre stavo uscendo dalla sala per fumare una sigaretta e, incuriosito, gli prestai attenzione. Ne nacque una frequentazione che durò fino alla fine del 2012. Durante quel periodo il suo blog crebbe di visibilità, lo filmai numerosi suoi interventi (lo invitai anche ad un convegno a Frosinone) e, nella seconda metà dell'anno, dietro sua richiesta mi applicai come correttore di bozze per il suo libro. Il tutto senza mai chiedere nulla in cambio, poiché era del tutto chiaro, per me, che quella "collaborazione" si fondava solo ed esclusivamente sulla coincidenza di obiettivi. I quali, all'epoca, erano di natura divulgativa, sebbene già allora avevo mosso da alcuni anni i miei primi passi in politica a livello locale. Inoltre mi ero impegnato nella fase iniziale della nascita del M5S (che all'epoca si chiamava il MoV) dal 2006 al 2009, dal quale mi ero allontanato perché mi ero convinto del fatto che esso fosse eterodiretto, rinunciando con ciò a una possibile carriera, cosa che in Ciociaria destò in molti grande sorpresa. Di ciò posso rendere prove testimoniali da parte di amici grillini, i quali sono ancora tali a dispetto della diversità di vedute.

Oggi il sen. Alberto Bagnai, immemore di essere stato almeno alla pari con quel popolo di cui tanto si riempie la bocca ma in realtà disprezza dall'alto del suo élitismo, si permette di scrivere che il dibattito sull'euro sarebbe iniziato il 16 novembre 2011, ma allora cosa ci faceva a Chianciano un mese prima con questi?



Ovviamente nessun riconoscimento, perché il metodo è quello noto.

A me accadde di peggio. Sorvoliamo sulla totale mancanza di stile del senatore Bagnai, il quale mi sorprese con questa incredibile esternazione...



...che illumina, col senno di poi, una caratteristica psicologica del personaggio, e andiamo al dunque.

Emerse all'epoca (fine 2012) una chiara ed evidente diversità di vedute, che avrebbe potuto risolversi senza particolari polemiche giacché è del tutto normale che due persone possano, per un periodo, procedere di comune accordo per poi separarsi seguendo ognuno la sua strada: infatti lui è finito nella Lega, mentre io sono - orgogliosamente - un sovranista costituzionale. Mi sarei aspettato, nella mia (relativa) ingenuità, che l'allora prof. Bagnai prendesse atto di ciò e accettasse il distacco senza reazioni viperine, ma così non fu. Al contrario, mi insultò pubblicamente sul suo blog (molto più seguito del mio) con esternazioni offensive, per altro ribadite in chat private e con toni ancora più spregiativi, cosa di cui alcuni mi informarono anche inviandomi degli screenshot. Ma la cosa in assoluto più grave fu che venne propalata, all'interno della nascitura Bestia poi ingegnerizzata dal Morisi, una narrazione in base alla quale io ero un'amante tradita, con la conseguenza che, da allora (e sono passati 7 anni cazzo!) ogni volta che io scrivo o parlo del Bagnai esce fuori qualche imbecille che, appunto, mi delegittima sostenendo che io sia dominato dal risentimento.

Dal blog del Vate: «Amante tradita (sindrome della), s.f. 1. Disturbo bipolare diffuso nella scia di questo blog. Colpisce scorie umane che hanno riposto la segreta speranza di usare er cavajerenero (v.) come taxi per le proprie meschine ambizioni politiche personali. Assolutamente trasversale, colpisce individui di qualsiasi età ed estrazione, dai diplomati diversamente snelli, a blogger diversamente metropolitani, ai rivoluzionari diversamente marxisti. Sintomi: lurkamento compulsivo di questo blog, uso nel proprio blog del nome dell'autore di questo blog nel vano tentativo di attrarre traffico, ecc. Terapia: il tempo è un grande medico.»

Ovviamente io sono il «blogger diversamente metropolitano».

E arriviamo così al titolo del post


A proposito di un mio video dal titolo "Alberto Bagnai è stato incauto?" arriva per l'ennesima volta un commento di tal genere:

«pisnell 3 ore fa

Il segreto di Pulcinella! ma che c'è da provare?
che siamo al 20esimo anno di governo del presidente? 
la tua mancanza di lucidità sta tutta nel camuffare da pseudo denuncia politica un apolitico dissapore personale»

Al quale, questa volta, ho risposto in modo durissimo. Ora vorrei far notare a questo signor Pisnell e ai suoi pari un po' di cosette. Innanzi tutto io sono su Internet praticamente quasi da quando questa è nata, vale a dire dal 1985 quando lavoravo a Genova per l'Ansaldo nucleare; per tutti gli anni '90 del secolo scorso sono stato parte della ristretta schiera di quelli che hanno fatto crescere la rete, e questo almeno fino a tutto il 2007, vale a dire per la bellezza di oltre 20 anni; a partire dal 2005 ho iniziato a usare la rete per fini politici, per dire: sono stato il primo, lo rivendico per la prima volta, a riprendere un consiglio comunale e a metterlo su Internet, anticipando di almeno un anno gli sforzi analoghi dei grillini del MoV; ho pubblicato un giornale cartaceo nella mia città che ebbe un ottimo successo di critica; mi sono costruito da solo partendo da zero (ripeto: da zero) un cms (Content Management System) quando non c'era ancora praticamente nulla del genere in Italia, con il quale ho portato avanti la mia azione divulgativa e politica (calimerotv.net oggi chiuso, ed ecodellarete.net ancora online sebbene vittima di hackeraggio); ho un canale YT di argomento politico con quasi 3000 iscritti e oltre 1 mln di visualizzazioni nel quale ci sono numerosissimi video dal 6 febbraio 2008 ad oggi che hanno a che vedere con la battaglia sovranista (quella vera); ho scritto, solo su questo blog, circa 1200 articoli, senza contare quelli scritti nei CMS realizzati da me.

Ebbene, in seguito all'onda diffamatrice originatasi per il fatto di aver dato una mano al sig. Bagnai, da anni e ancora oggi devo difendermi da accuse insensate e oscenamente volgari. Come ad esempio postato da questo anonimo sig. pisnell (ma altri come lui) che si permette di descrivermi così:

«pisnell 3 ore fa (modificato)
E' un ingegnere, insegnante, un bravo attivista , prima prima vicino al 5s, poi al Fronte Sovranista Italiano fin dagl'inizi, che ha invitato Bagnai in tempi non sospetti a convegni di stampo sovranista (assai interessanti, li si trovano nel canale) , che ha il punto debole di prenderla sul personale, cosa che può talora mettere in ombra le sue qualità politico-organizzative.»

Chissà chi è questo sig. Pisnell, chissà quante cose ha fatto in questi ultimi 15 anni in cui tutto è cambiato in Italia! Mi piacerebbe saperlo, dunque che si palesi.

Rivendico, con forza, il mio diritto ad occuparmi di politica, ovviamente anche di Bagnai, e chiedo che sia riconosciuto a me, e a tutti quelli che vengono malmenati e bullizzati dalla macchina bestiale ingegnerizzata da Luca Morisi, di poterci esprimere senza dover subire l'attacco delle mute di cani feroci, anonimi come questo Pisnell, che si scatenano ad ogni segnale della Bestia. Una modalità, è bene ricordarlo, che è stata introdotta nel discorso politico proprio dall'ineffabile Bagnai, quel signore che oggi, al Senato, sedeva alla destra di Salvini applaudendolo ad ogni pié sospinto. A chi si chiede perché io dedichi tanta attenzione alla parabola politica di questo individuo, rispondo con un'accusa che posso documentare senza timore di essere smentito: Alberto Bagnai ha la responsabilità di essere stato il primo e più efficace avvelenatore di pozzi del dialogo politico (e anche scientifico) nel piccolo mondo che, a partire dal convegno del 22/23 ottobre 2011, ha dato l'avvio alla fase che ancora stiamo vivendo.

E agli anonimi Pisnell della Bestia dico: abbiate rispetto di chi, magari più anziano di voi, ha sempre fatto politica per pura passione morale e civile, senza mai, e sottolineo mai, ragionare in termini di interesse personale. Quanto al resto, posto che la buonanima di Benito ha fatto molte cose cattive ma una buona sicuramente sì, mi prendo la briga di ricordarvela:

Io di voi me ne frego!

2 commenti:

  1. Le "caratteristiche psicologiche" del soggetto furono evidenti quasi fin da subito, e quasi fin da subito infatti se ne allontanarono molti di coloro che non avevano carenze affettive da colmare. Col senno del poi si possono caso mai fare considerazioni di carattere etico, ma sarebbero considerazioni insignificanti quanto lo è stata la sua presenza in politica. Non attribuirei troppa importanza alla sua capacità di avvelenatore di pozzi, non ci fosse stato lui avrebbero trovato qualcun altro. Col tempo ce ne dimenticheremo e lo lasceremo a fare i conti con la sua coscienza, cosa che prima o poi accadrà.

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  2. Sottoscrivo, anche se registro lunghe carriere politiche di avvelenatori.

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